SNAP, il nuovo protocollo più veloce dell’ADSL

Ecco il mio primo podcast, semiserio, ovviamente. Lo potete scaricare da qui, oppure ascoltare direttamente online con il riproduttore flash su questa pagina.

[audio:https://www.zarrelli.org/blog/wp-content/uploads/2006/05/2006-05-01-podcast.mp3]

Attenzione: sono 20 minuti per 11 Megabyte.

Di seguito, trovate la traccia utilizzata durante il podcast.

All’inizio fu l’esperimento di Bergen (1999), nel quale venne definito il protocollo “IP over Avian Carriers”, del quale trovate i dettagli nella relativa RFC 2549. A seguito di questa nuova specifica venne introdotta anche una rete B2P (Back to Pidgeons), grazie alla quale, nel 2004, è stato possibile spedire tre piccioni viaggiatori su una distanza di 100 Km., con un payload di 1,3 Gigabit, contenuti in 3 flash card. Esperimento interessante, che ha delineato delle prestazioni indiscutibilmente superiori alla classica ADSL.

Il nuovo protocollo Wi-Fly TCP per le connessioni wireless via piccioni, ha però alcuni limiti:

  1. I piccioni non possono volare attraverso le finestre;
  2. I piccioni non volano nell’oscurità, da cui si deduce che, a seconda della latitudine e del periodo dell’anno, la larghezza di banda si riduce del 50% e oltre su base giornaliera;
  3. Infine, il mezzo di trasporto rilascia deiezioni, il che ne costituisce un correlato strutturale sfavorevole.

Come aggirare i problemi di latenza, larghezza di banda e ingombro strutturale di questo nuovo protocollo? Nel 2005, durante il KinnerNet 2005, internet camp tenuto in Israele, un gruppo di studiosi, fra i quali vanno ricordati Yossi Vardi (ex chairman di ICQ), Shimon Schocken (computer scientist) and Ami Ben Bassat (divulgatore scientifico), hanno definito un nuovo protocollo chiamato SNAP (SNAil-based data transfer Protocol) un protocollo sempre basato su infrastrutture biologiche, che però fa affidamento su un nuovo tipo di vettore, la lumaca (in inglese snail) e un antico sistema di trasporto, la ruota.

Il protocollo SNAP

La definizione del protocollo SNAP si basa su alcuni presupposti architetturali:

  • Il sistema si basa su un backend costituito da un cocchio, in stile Ben-Hur, con un giogo in legno di balsa, molto leggero, completato da due dischi DVD utilizzati come ruote, ognuno della capacità di 4,7 Gigabyte;
  • Il frontend, cui il backend è connesso tramite dei finimenti, è costituito da una lumaca gigante africana (Achatina fulica), rinomata per essere la lumaca più veloce in tutto il pianeta;
  • Pacchetti di trasporto dati: I dati vengono trasportati in 2 pacchetti paralleli da 4,7 Gigabyte ognuno.

NOTA: La lumaca gigante utilizzata per il frontend appartiene alla famiglia dei GastroPodi. L’acronimo G-pod è da tenere in considerazione per future applicazioni dedicate al traferimento di musica, mentre G-mail può essere indicato per il trasferimento di email tramite il protocollo SMTP (Snail Mobile Transfer Protocol).

snap.jpg

Risultati

I calcoli dedotti dagli esperimenti compiuti sull’architettura indicata hanno evidenziato che, nonostante la relativa lentezza del mezzo biologico, il sistema SNAP è riuscito a trasferire i dati più velocemente rispetto a ogni altra tecnologia convenzionale a oggi esistente. La seguente tabella renderà evidente il confronto:

Tecnologia Kbps
V.34 modem 28.8
ISDN 128
ADSL 1.500
Piccioni 2.270
SNAP 37.000

Problematiche inerenti il mezzo di trasporto

Motivazionale

A sfavore di questo nuovo protocollo è da porre in risalto la componente motivazionale del mezzo biologico, il quale non è coinvolto scientificamente o professionalmente nell’avanzamento delle tecniche di comunicazione dei dati.

Allo scopo, è stato necessario individuare un metodo di costrizione che consentisse di mettere in movimento il mezzo biologico. Tale strumento è stato individuato, a seguito di un’accurata consultazione delle letteratura scientifica, nell’incentivazione motivazionale dello strumento tramite l’utilizzo di una fresca frasca di Sativa Lactuca, nota anche come lattuga iceberg, d’ora in avanti indicato come LGS (Lettuce base Guidance Sub-system).

Routing

Visto che i dati debbono essere veicolati fra due precisi punti, una sorgente e una destinazione, si è dovuto individuare un mezzo per regolamentare il movimento del mezzo biologico all’inerno di una traiettoria predefinita. Questo risultato è stato raggiunto posizionando LGS al centro del campo sensorio del mezzo biologico, giusto di fronte ai suoi peduncoli, traendola gentilmente lungo il percorso più breve fra la sorgente e la destinazione. Questo particolare compito è stato svolto da Yossi Hod, un membro del gruppo di ricerca, il quale è anche un pilota commerciale dotato di una significativa esperienza di navigazione.

NOTA: Per ora è stato implementato un sistema di routing di tipo PULL ma vi è la possibilità di adottare un router PUSH based, ponendo dietro al mezzo biologico una mistura di aglio e burro fuso: ciò assicurerebbe alla lumaca la giusta spinta motivazionale in avanti. Aglio e burro fuso possono, in alternativa, essere montati sul cocchio stesso.

Denial of service

In alcune zone nel mondo, soprattutto in Francia, le abitudini gastronomiche locale possono dare luogo al rischio di inibire le comunicazioni tramite una tecnica di denial of service (DOS). In particolare, i francesi dovranno scegliere se vogliono avere dei dati ex-cargo, oppure delle escargot.

D’altra parte, una caratteristica peculiare del protocollo SNAP consiste nell’essere assolutamente immune a rischi di denial of server in quelle zone del mondo dalle tradizioni alimentari kosher.

Vantaggi correlati al nuovo protocollo SNAP

Il nuovo protocollo SNAP consente di risolvere elegantemente alcuni problemi inerenti il protocollo Wi-Fly TCP.

Massimizzazione del mezzo

SNAP consente di ottimizzare il rapporto fra la quantità dei dati trasferiti e la massa del mezzo di trasferimento, in maniera maggiore di quanto raggiunto con il protocollo Wi-Fly TCP. Gli sviluppatori hanno seguito il principio di Efemeralizzazione di Buckminster Fuller, facendo di più con meno, tenendo conto che per trasferire tutti i dati sono stati necessari 1 lumaca vapore di potenza.

Latenza

Come riscontrato per l’utilizzo dei piccioni, anche in questo caso la latenza del mezzo è maggiore rispetto quella raggiunta dalle tecnologie più convenzionali. Ciò nonostante, sebbene ci voglia più tempo affinché il primo pacchetto raggiunga la destinazione, su distanze di poche centinaia di chilometri la latenza di un piccione è minore rispetto a quella assicurata da una spedizione di Netflix, Fedex o dalle Poste.

Funzionamento in ore notturne

A differenza di quanto accade per i piccioni, che non volano di notte, le lumache sono attive anche al buio, ottimizzando quindi il transfer rate rispetto al Wi-Fly TCP.

Rilascio di deiezioni

A differenza dei piccioni, le lumache non rilasciano deiezioni sulla testa di chi si trovi sul suo percorso.

Fonte.

Appendice A: Il modello matematico

Dati

b = dimensione dei dati, in bit

s = durata del trasferimento dei dati, in secondi

Tenendo presente questa notazione, il livello di prestazione raggiunto dal sistema può essere espresso con la seguente uguaglianza:

bps = b/s bit per secondo

Dato che ogni DVD contiene 4,7 Gigabyte di dati, è possibile indicare:

b = 4.700.000.000 * 8 bit * 2 dischi = 75.200.000.000

Il sistema basato su protocollo SNAP ha impiegato 34 minuti e 10 secondi per completare il trasferimento dei dati e quindi:

s = 34 * 60 + 10 = 2.030 secondi

Dati alla mano, quindi, è possibile formalizzare la prestazione del sistema utilizzando l’uguaglianza definita in precedenza:

bps = 75.200.000.000 / 2.050 = 36.682.926

NOTA: E’ importante osservare che tutte le misurazioni sono state effettuate da un osservatore a terra. Se venissero prese direttamente su una lumaca in movimento, i tempi risulterebbero ridotti, in accordo con la teoria della relatività di Einstein.

NOTA: La distanza percorsa dal mezzo biologico durante le misurazioni prese nel corso dell’esperimento è di 52 centimetri, il che porta a un interessante transfer rate di 37 Megabit/secondo.

Appendice B: SNAP II

E’ già allo studio una seconda versione del protocollo SNAP, che consenta di ridefinire il punto debole dell’architettura, rappresentato da LGS. In particolare, il sistema LGS richiede ancora l’intervento di un operatore umano, il che risulta ingombrante e dispendioso.

Nella nuova versione del protocollo, LGS verrà ridefinito in modo da funzionare autonomamente, ponendo un’elegante soluzione ai problemi motivazionali riscontrati in SNAP.

Da notare che SNAP II non ha ancora evidenziato una soluzione agli scarsi livello di servizio riscontrati in Francia, paese ad alto rischio di denial of service.

Appendice C: Le leggi della lumaca

IBM: Il mondo avrà bisogno di sole cinque lumache;
DEC: Nessuno vorrà una lumaca a casa propria;
Microsoft: La nuova lumaca Longhorned (dal lungo peduncolo) è in arrivo;
BillG: Una lumaca a 649 Kbps. sarà più che sufficiente per chiunque;
SUN: La lumaca è la rete.

Appendice D: Musiche utilizzate nel podcast

Le musiche utilizzate nel podcast non sono sottoposti a vincoli SIAE:

Remember the Name (Mystro 1965 Mix).
The Free Software Song.

GeekSquare – Top of the week

  • 19 Ottobre, nuova presentazione di Apple – Le sorprese in casa Apple sembrano davvero non finire mai: il 19 Ottobre 2005 si terrà un’altra presentazione in quel di New York…
  • I nuovi iMac G5 sono bacati? – Ora…osservate meglio la tabella proiettata alle spalle di Steve Jobs…c’è un errore. Chi riesce a vederlo?
  • Ecco il nuovo iPod! – Pare che qualcuno sia riuscito a prendere un’immagine del nuovo iPod presentato ufficialmente proprio oggi da Apple. Non possiamo assicurarne la veridicità, è ancora troppo presto per avere dei riscontri ufficiali,..
  • Il primo web server su PSP – Non ci crederete, ma qui potete trovare una pagina web ospitata dal primo web server interamente gestito da una PSP…
  • Yahoo! Search cerca nei blog – da questa notte le ricerche si sono arricchite di risultati provenienti da blog, da Flickr, podcast e dai link My Web…
  • LG V9000, il primo cellulare con la TV – Il V9000 di LG, è l’unico cellulare in circolazione compatible DMB (Digital Multimedia Broadcasting), che vi permette di vedere la TV ovunque voi siate…
  • P*Phone, la cornetta per Skype – Parliamoci chiaro: i vari telefoni USB, microfoni, cuffie, sono carini, forse anche utili, ma non hanno il fascino di questa stupenda cornetta vecchio stile di Hulger…
  • Laptop a energia solare – Il Notepower Solar Laptop Computer Charger trasformerà i raggi solari in energia sufficiente alle vostre necessità lavorative…
  • Cucù digitale – Questo simpatico segna tempo nasconde un lettore MP3 in grado di riprodurre dieci ore di canti di uccelli olandesi…
  • Piercing USB – Appassionati di tatuaggi e piercing? Non sarete mica rimasti ai tribali, vero? Siete o non siete techno geek? Allora fatevi installare qualche porta USB, non si sa mai che in futuro possano tornarvi utili…

Microsoft assume Raymond, scherziamo o cosa?

Eric S. RaymondAlzi la mano chi non conosce Eric Steven Raymond!
Ok, ho capito. Diciamo che Raymond è il cofondatore insieme a Bruce Perens della Open Source Initiative, l’organizzazione che promuove l’Open Source.
Diciamo anche che è l’autore di La cattedrale e il bazaar, testo ben conosciuto da chi si occupa di Open Source.
Insomma, diciamo Raymond crede nell’OS e può essere definito, all’americana, un Open Source Evangelist, cioè uno che ti racconta tutto e di più sui sorgenti aperti, fino a quando ti arrendi e ti convinci che OS=bene.

Scherzi a parte, Raymond è una di quelle persone a cui non parlereste di software proprietario, di Microsoft o altro.

Voi.

Microsoft, a quanto pare, ha parlato, o meglio scritto, a Raymond offrendogli un lavoro.

Si, proprio, un lavoro.

Di seguito traduco uno scambio di email fra Raymond e Microsoft, avvenuto l’8 Settembre 2005, quindi ieri.

Per leggere l’originale, cliccate qui.


From: “Mike Walters (Search Wizards)” \< \v-mikewa@microsoft.com\>\
To: \< \es@thyrsus.com\>\

Eric, faccio parte del Microsoft Central Sourcing Team (ovvero, il dipartimento delle risorse umane di Microsoft ndr.). Microsoft sta cercando risorse tecniche di prima grandezza che l'aiutino a creare prodotti che diano una mano alla gente e agli affari in tutto il mondo a comprendere il proprio pieno potenziale.

Il tuo nome e le informazioni per contattarti mi sono stati sottoposte indicandoti come qualcuno che potrebbe portare un contributo a Microsoft. Apprezzerei molto l'opportunità di discutere nei dettagli il tuo interesse nell'intraprendere una carriera in Microsoft, e delle tue esperienze, il tuo passato e le tue qualifiche. Sarò felice di rispondere a ogni tua domanda e di fornirti qualsiasi informazione in mio possesso sulle posizioni e il modo di lavorare in Microsoft.

Per favore, dai un attimo un'occhiata la mia agenda in linea \< \http ://www.appointmentquest.com/provider/2010224927\>\ e fissa una data in cui potrei contattarti. Potrai saperne di più sul nostro modo di vedere il Nuovo Mondo del Lavoro all'indirizzo \< \http ://www.microsoft.com/mscorp/execmail\>\.

Inoltre, se sai di qualcuno dei tuoi colleghi, attuali o precedenti, che potrebbero essere interessati alle opportunità di lavoro offerte da Microsoft, sarò felice di parlare anche con loro. Le segnalazioni sono sempre gradite e sono molto apprezzate.

Grazie in anticipo e attendo con impazienza un'opportunità di poterti parlare al più presto.

Cordiali saluti,

Mike

\< \http://members.microsoft.com/careers/default.mspx\>\

Quanto oltre ti spingerai?

Mike Walters
CST Senior Recruiter

Microsoft One Microsoft Way
Redmond, WA 98052

\< \http://maps.yahoo.com/py/maps.py?Pyt=Tmap&addr=One+Microsoft+Way&csz=Re dmond%2C+WA+98052&country=us\>\

Ora…una digressione di Raymond:


Ho chiamato Mike Walters, il quale mi ha riferito che il mio nome gli era stato passato dal suo gruppo di ricerca. Gli ho fatto notare che pensavo qualcuno gli stesse facendo con tutta probabilità uno scherzetto e gli ho promesso di rispondergli via email. Ecco la mia risposta, nella sua interezza.



To: “Mike Walters (Search Wizards)” \< \v-mikewa@microsoft.com\>\
From: \< \esr@thyrsus.com\>\

Vorrei ringraziarti per l'offerta di impiego in Microsoft, il che però denota il fatto che tu o il tuo gruppo di ricerca (o entrambi), non vi accorgereste di nulla nemmeno se vi prendessero a randellate con una mazza da baseball. Che volete fare nel resto del pomeriggio, offrire un lavoro a Richard Stallman e Linus Torvalds. O volete provare qualcosa di più semplice, come chiedere a Papa Benedetto di presiedere un'orgia satanica?

Se vi foste presi la briga di controllare per cinque secondi il mio passato avreste scoperto che io sono il tipo che alla domanda "Chi sei" di Craig Mundie (Microsoft Senior Vice President, Chief Technical Officer, Advanced Strategies and Policy) ha risposto "Sono il tuo peggior incubo" e che io, infatti, sono stato quasi il vostro peggior incubo dal 1997. Hai mai sentito parlare di questa cosa chiamata "open source"? Puoi tirare a indovinare chi ha scritto la maggior parte della teoria e del materiale di propaganda per l'open source e che ha parlato con IBM e Wall Street e alle società elencate nella Fortune 500 affinché comprassero open source. Ma non pensare che cercherò di distruggere la tua azienda. Oh, no; sarei determinato a farlo per ogni altro monopolio di software-proprietario e la comunità che ho aiutato a fondare è ben sulla via per raggiungere questo scopo.

Il giorno in cui *IO* andrò a lavorare per Microsoft si sentiranno nei cieli le deboli grida dei maiali, la luna non solo si colorerà di blu ma si ricoprirà di pallini, l'inferno gelerà così come lo zolfo diventerà superconduttivo.

Ma devo ringraziarti per avere arricchito il mio pomeriggio con un bello scherzo. Il giorno, speriamo non molto lontano, in cui potrò orinare sulla tomba di Microsoft, spero sinceramente che nemmeno uno schizzo ti raggiunga.

Cordialmente tuo,
Eric S. Raymond


Mia moglie, dopo avere sentito queste cose, mi ha suggerito che se tutto ciò può accadere è perché forse non ho creato abbastanza problemi a Microsoft negli ultmi tempi e sto scomparendo dai loro radar. Potrebbe avere qualche ragione…

AGGIORNAMENTO: Per coloro che non avessero colto la sottigliezza (e con mia sorpresa molti di voi non l’hanno colta), al telefono sono stato alquanto gentile con questo tipo.


Qui finisce il discorso di Eric S. Raymond.

Una sola prece: ho tradotto al volo il testo, ricco di errori e frasi idiomatiche, senza avere sotto mano il mio fido dizionario. Domani o dopo provvederò a una prima revisione.

Chiunque riscontrasse errori mi farà cosa grata nel segnalarmeli. Provvederò all’immediata rettifica.

Giorgio

Aggiornamento

Come mi è stato fatto notare, nei commenti al post originale si possono trovare alcune considerazioni interessanti:

  1. L’indirizzo email della persona che ha contattato Raymond è il seguente:

    v-mikewa@microsoft.com

    Da notare la v- iniziale identifica i venditori esterni a Microsoft. Il reclutatore, quindi, pur lavorando per Microsoft non è impiegato in questa azienda ma in una società che ha in appalto il reclutamento delle risorse.

  2. Più che una offerta di lavoro, l’email ricevuta da Raymond ha l’aspetto di un testo preconfezionato, standard, con il quale il reclutatore richiede, senza troppi sforzi, un primo approccio per discutere una possibilità.

    Ciò, comunque, rimarca la totale ignoranza da parte del reclutatore del ruolo ricoperto dalla persona contattata della quale tutto si può dire tranne che sia sconosciuta nel settore e a Microsoft stessa.

  3. Il sito su cui è ospitato il calendario degli appuntamenti cui il venditore di Microsoft ha indirizzato Raymond per fissare una data in cui vedersi è gestito, neanche a dirsi, da un server Apache.

    Facciamo insieme un piccolo esperimento:

    Cliccate questo link: http://www.appointmentquest.com/erq312.

    E’ un collegamento a una pagina inesistente il che, notoriamente, deve dare come risposta una pagina standard con il codice di errore 404 (pagina non trovata). Ciò, ovviamente, accade a meno che il server che gestisce il sito non sia configurato diversamente.

    Noi siamo fortunati.

    La pagina di errore riporta:

    Not Found

    The requested URL /erq312 was not found on this server.

    Apache/1.3.26 Server at www.appointmentquest.com Port 80

    Qualcuno vuole spiegare a questi tizi come si usano le direttive:

    ServerSignature Off

    e

    Servertokens Prod

    Almeno si risparmiano qualche figura. Sempre che si sappia configurare Apache.

Indicizza il tuo nuovo sito sui motori di ricerca, velocemente e gratuitamente!

Riporto e traduco un post che ho trovato sul blog LiewCF.com – Tech Gadgets Blog, che a sua volta, traduce un post in malese, dal sito Diari Seorang Peon

Avete appena creato un sito web e volete che venga indicizzato (per essere rintracciabile) in tutti i più importanti motori di ricerca (es. Google, Yahoo!, MSN, etc.)?

NON usate il modulo online messo a disposizione dai motori di ricerca per segnalare una URL!

Di solito, utilizzando il modulo online per la segnalazione di una URL, ci vorranno mesi prima che il vostro sito venga notato da un motore di ricerca. Forse per la lunga coda di segnalazioni?

Peon, SEO malese, ha pubblicato un bel tutorial (corredato da immagini) sul proprio blog spiegando come fare in modo che il vostro sito venga indicizzato VELOCEMENTE e GRATUITAMENTE! Il vostro nuovo sito potrebbe venire indicizzato in un solo giorno!

Il posto originale è in malese. Io ho cercato di (tra)scrivere le istruzioni qui nel mio inglese precario (e io ho cercato di tradurlo in italiano).

I trucchi per venire indicizzati dai Motori di Ricerca, VELOCEMENTE e GRATUITAMENTE

Faremo uso di due siti molto noti, Blogger.com e My Yahoo!.

Il primo passo consiste nel linkare il vostro nuovo sito web da un blog di Blogger.com. La seconda mossa consiste nell’aggiungere il feed dei contenuti del blog in My Yahoo!.

Dopo avere creato il vostro (o di altri?) nuovo sito web, create un account su Blogger.com e date vita a un nuovo blog. Non c’è bisogno che sia un vero e proprio blog, servirà solo per pubblicizzare il vostro nuovo sito.

Dal blog appena creato, create e un nuovo post contenente un link al nuovo sito che volete indicizzare. Non è necessario che il post sia di un’intera pagina, basta un breve testo con alcune parole chiave e i link da pubblicizzare ed è tutto.

Pubblicate il post. Contestualmente, verrà generato anche un file atom.xml.

Prendete nota della URL.

Eccoci alla seconda parte del trucco.

Entrate nel vostro account My Yahoo!, cliccate sul link “+Add Content” (Aggiungi Contenuto), che si trova sotto la casella del motore di ricerca.

Nella barra “Find Content” (Trova Contenuto), cliccate su “Add RSS by URL” (Aggiungi RSS indicandone l’URL).

Nella nuova pagina, copiate l’URL del feed atom che avete ottenuto su Blogger.com e qundi cliccate il bottone “Add (Aggiungi).

Il feed verrà mostrato nella pagina di My Yahoo! E qui abbiamo finito!

Come funziona?

I robot dei motori di ricerca preferiscono visitare siti web molto popolari e seguire i link che vi trovano sopra. Il trucco, nel nostro caso, consiste nell’aggiungere gratuitamente un link al vostro sito web in un sito molto conoscuto. Yahoo! e Blogger.com sono due siti molto popolari. In più, Blogger.com è posseduto da Google, mentre My Yahoo! fa parte dei sito di Yahoo!

Microsoft docet!

Uhm, vogliamo fare un viaggio insieme?

Ok, partiamo da Haugesund, in Norvegia, e andiamo a Trondheim, sempre in Norvegia.

Ok? Saranno, chi lo sa…qualche centinaio di Km? Naaaa…quella è terra di ghiacci e non è detto che la strada diretta sia pi sicura.

Meno male che esiste Mappoint di Microsoft. Si va sul web, si digitano la città di appartenza e di arrivo e ci pensa lui a trovare la strada pi sicura.

Che poi questo implichi un viaggio di 1685.9 Miglia, da compiere in 47 ore e 38 minuti, passando per Svezia, Germania, Belgio, Olanda e Regno Unito, poco conta.

L’importante è non incontrare una lastra di ghiaccio!

Qualche dubbio? Prego esaminare la schermata seguente…

Vi ho sentiti eh!

Avete detto “Oh, MERDA”. No, no, non si dicono parolacce, anche perché poi rischiereste di essere blasfemi come il sito di ricerca Msn search di Microsoft.

Non ci credete? Lezione in tre passi…

1) Primo passo.

Aprire il navigatore e digitare l’indirizzo del motore di ricerca di Microsoft

http://search.msn.it/

e inserire la parola

Merda

2) Secondo passo.

Osservare attentamente la lista dei siti che msn ha trovato in risposta alla parola Merda

Cliccare sul primo link “Congregazione per il Clero – Santa Sede – Vaticano”.

3) Passo.

Godersi una navigazione spiritualmente elevata nel sito della Congregazione per il Clero.

E adesso spiegatemi voi come diavolo è stato catalogato questo sito, per essere il primo link mostrato alla ricerca della parola chiave Merda.

E poi vatti a fidare…