GeekSquare – Top of the week

  • Novità Apple annunciate per Lunedì – Non si sa ancora nulla, ma voci di corridoio danno per imminente l’annuncio di un nuovo prodotto da parte di Apple…
  • EULAlyzer scopre i trabocchetti delle licenze – EULAlyzer un programma Java in grado di analizzare in pochi secondi qualsiasi licenza e compilare una lista di frasi e parole potenzialmente interessanti, scoprire se il sotware che si sta installando mostrerà dei pop-up…
  • iDoom nano – Se siete uno dei fortunati possessori di iPod nano, beh, ora potrete fare molto di più che semplicemente ascoltare musica: installate iPodLinux e quindi caricateci iDoom, configurate i tasti e iniziate a giocare…
  • Mozy beta, il backup si fa online – Create un account personale, scaricate il client per il backup (attenzione, funziona solo per Windows XP 32 bit), installatelo e selezionate i file che volete copiare sul vostro spazio. A questo punto, vi basterà confermare l’operazione per vedere i vostri dati registrati in forma criptata su Mozy…
  • Nexenta OS, OpenSolaris e GNU a braccetto – Nexenta, un nuovo sistema operativo che nasce dalla volontà di esplorare le potenzialità del kernel SunOS (dal progetto OpenSolaris), unito alla solidità degli strumenti GNU, passando per Debian come collante del tutto…
  • Podtropolis, il primo torrent tracker per iPod – Sarebbe arrivato, c’era da scommetterci, e adesso è qui: Podtropolis è il primo bit torrent tracker specificamente pensato per iPod e offre film, programmi televisivi, video musicali e musica in quantità…
  • BIOS senza segreti – BIOS Optimization Guide, una imponente guida che vi metterà al riparo da facili incomprensioni. Fate attenzione, però: giocare con questo tipo di impostazioni può portare a brutti scherzi, se non a veri e propri danni…
  • Ecco le nuove chavi USB U3 – U3 è una nuova piattaforma hardware/software che consente di trasformare le normali memorie flash USB in veri e propri microdrive sui quali installare una serie di applicazioni…
  • Duecento ore di iPod con iCel – Prendetevi un iCel, un pacco di batterie che allungano la vita del vostro iPod, con il modello 201 (99 dollari) che arriva a 50 ore di riproduzione continuativa, il 202 (149 dollari) che si attesta a 96 ore e l’incredibile 205, che sopravvive per ben 200 ore…
  • CellStik e il backup del cellulare è servito – investite 39,99 dollari per CellStick una penna con due connettori: da un lato USB e dall’altro adattato al vostro cellulare. CellStik ha due soli tasti, uno serve a registrare dal cellulare alla chiave e l’altro dalla chiave al PC. Volendo, si può saltare il computer e trasferire i dati fra due cellulari, sempre che abbiano lo stesso tipo di presa…

Longhorn fuori dalla finestra con vista…

Secondo questo interessante articolo di SmartOffice News, il codice di Longhorn è stato buttato alle ortiche da Allchin, co-direttore della divisione Prodotti Platform e servizi, per ripartire da uno stile di programmazione davvero nuovo per Microsoft: invece di sviluppare parti di codice separate, create da programmatori diversi e poi assemblate in un nuovo programma, si è deciso di partire alla “Linux way”. Come? Iniziando da un kernel minimale e aggiungendo di volta in volta le funzioni necessarie.

Riporto solo alcuni estratti dall’articolo:

Gli ingegneri di microsoft lo stavano costruendo (Longhorn, ndr.) proprio nel modo in cui avevano sempre creato programmi. Ogni singolo programmatore fra le migliaia (impiegate da Microsoft, ndr.), creava il proprio pezzo di codice, che veniva assemblato (insieme agli altri, ndr.), in un programma raffazzonato. Ma Longhorn/vista era troppo complesso: Microsoft doveva iniziare da capo, disse Allchin a Gates.

E quale è stato questo “nuovo inizio”?

Quindi, secondo (quanto riportato da, ndr.) il Wall Stret Journal, Microsoft percorse la strada di Linux, sviluppando prima un kernel solido per ciò che ora viene chiamato Vista. Ora, sta aggiungendo le funzionalità che desidera, una per una

E che dire di WinFS, il rivoluzionario filesystem di Windows prossimo venturo, che aiuterà a organizzare e recuperare le informazioni salvate nei supporti?

WinFS era così problematico che gli ingegneri iniziarono a discutere se fossero in grado di fa “volare il maiale”. Immagini di maiali con le ali iniziarono ad apparire nelle presentazioni e negli uffici.

Questo nuovo inizio potrebbe spiegare anche la riorganizzazione in seno a Microsoft…

La crisi di Longhorn aiuta a spiegare la radicale ristrutturazione che il CEO di Microsoft Steve Ballmer ha annunciato recentemente per riorganizzare la società in tre grandi unità aziendali. Un obbiettivo fondamentale è di forzare Microsoft a essere più agile nel produrre e distribuire il software.

Ma perché Microsoft incorre in questo genere di problemi? Possibile che si renda conto solo dopo averci messo mano che un programma è diventato ingestibile?

Le riforme di Allchin si rivolgono a un problema che Microsoft si porta dietro dagli inizi. La vecchia scuola di computer science poneva richiedeva pratiche di scrittura di codice metodiche per assicurarsi che i grandi computer usati dalle banche, dai governi e dagli scienziati non si bloccassero. Ma quando i personal computer spiccarono il volo negli anni ’80, le aziende come Microsoft non avevano tempo per tutto questo (per le pratiche di scrittura metodiche, ndr.). Gl utenti PC volevano delle funzionalità belle e utili in fretta. Tolleravano — o non notavano — i bachi che affliggevano il codice. I problemi potevano sempre essere corretti con una patch. Con ogni patch e ogni miglioramente, divenne più difficile allegare nuove funzionalità al software dato che il nuovo codice aveva effetti imprevedibili su tutto il resto.

Non male vero? Pigia e ripigia, il codice esplode…

E’ uscito il mio libro su Windows XP

Eh…quando si dice “Pubblicità Regresso”…

E’ uscito il mio nuovo libro su Windows XP: “Windows XP – Configurare, ottimizzare, risolvere i problemi più comuni”.

Bello è bello, ma sono di parte e quindi poco credibile 🙂

Lo trovare allegato a PC Magazine di Ottobre e in libreria, anche online

Qui trovate una scheda del libro.

Buona lettura!

Windows OEM, basta al traffico degli hard disk!

Hard DiskCos’è Windows OEM (Original Equipment Manufacturer)?

Uhm…semplicemente delle copie di Windows sprovviste di scatola e manuale, destinate a chi vende PC e che costano molto meno delal versione per utente finale.

Avete presente i computer che comperate nei centri commerciali o nel negozio sotto casa? Si, proprio quelli che vengono mostrati accesi con Windows che gira in allegria.

Ok, costruttori che se ne fanno di scatole e manuali? A loro interessa pagare poco la licenza di Windows e darvi il computer funzionante, poi che voi non sappiate come usare il sistema operativo è un problema VOSTRO.

Ora, se io vado ad acquistare una copia di Windows per utente finale e confronto il prezzo con la copia OEM, non ci sono confronti. Quest’ultima è di gran lunga più conveniente, costa sensibilmente di meno.

E se volessi mettere una copia OEM sul mio computer? In fin dei conti, se comprassi un PC nuovo mi ritroverei comunque con un Windows senza manuali. Magari il computer già ce l’ho, a questo punto perché non caricarci sopra un bell’OEM?

Attenzione però: Microsoft non vende solo il sistema operativo in OEM, ma anche Office e se caricare un OS può interessare a pochi, avere la suite più famosa in circolazione e pagarla molto meno, beh questo può piacere a parecchia gente.

In effetti, i termini della licenza di acquisto di una copia OEM di Windows od Office implica che si deve acquistae anche (traduzione mia):

un componente hardware per computer che non sia una periferica.

Ed è questa dicitura che ha scatenato la tratta dei dischi rigidi e dei cavi di alimentazione.

Semplice. Basta vendere uno dei due prodotti insieme a un cavo per rispettare la licenza. In origine, ovviamente, la licenza avrebbe dovuto consentire solo agli assemblatori di potere acquistare un copia di Windows o Microsoft OEM. Giustamente: se acquisto un pezzo di computer che non sia una scheda audio o video, ma un componente essenziale come un disco rigido o una CPU, questo sta a significare che molto probabilmente ho un PC in costruzione e quindi sono un assemblatore.

Già…peccato che anche un cavo di alimentazione sia un pezzo per computer e NON sia una periferica.

Ergo, parecchia gente, tra commercianti tradizionali e ebayer, vendono prodotti Microsoft a prezzi parecchio scontati, senza infrangere formalmente alcuna licenza Microsoft, ma andando contro la sostanza della licenza stessa.

Microsoft, però, ha appena cambiato i termini della licenza (link ad accesso riservato unicamente ai membri del programma System Builder), che ora consente ai rivenditori di distribuire le confezioni di Windows e Office non aperte ai “system builder” (i costruttori di PC), senza più dovere associare parti sfuse di computer (traduzione mia):

Se non aprite la confezione, potete redistribuirla ad altri costruttori di sistemi senza alcun hardware.

La parte più interessante della nuova licenza, però, consiste nella identificazione dei “system builder”, cui vengono associati ora anche gli hobbisti e chiunque si voglia costruire un PC in casa (traduzione mia):

Le confezioni di programmi per OEM system builder sono da intendersi UNICAMENTE per costruttori o assemblatori di PC e server. A meno che l’utente finale stia realmente assemblando il proptio PC, nel cui caso questo utente è parimenti considerato un system builder.

Allora, miei cari, fate un gesto etico e contribuite a fermare questa ignobile tratta di dischi e cavi: costruitevi da soli il vostro PC e richiedete una copia di Windows od Office per OEM!

Farete un gesto caritatevole e risparmierete dei bei soldoni!

Notizia riportata via Edbott.com.

Metti un virus nel lettore MP3

Zen Neeon

Leggo su Syiok, che riporta una notizia di Silicon.com, che in Giappone sono state distribuite alcune migliaia di unità del Creative Zen Neeon infette.

Il virus in questione è il vecchio Wullik.B,

Riconoscere i lettori infetti non è difficile: sono dei Creative Zen Neeon il cui numero seriale è compreso fra 1230528000001 e 1230533001680 .

Ma cosa è successo? Beh, l’ipotesi più accreditata è che durante la fase di test, prima dell’immissione sul mercato giapponese, l’unità che ha fatto da prototipo sia stata collegata a un computer infetto, dal quale si sarebbe replicato il PC. Una volta superati i controlli, proprio quell’unità sarebbe stata utilizzata come fonte per creare l’immagine del disco (corredata dalla struttura delle directory necessarie al corretto funzionamento del lettore) che poi sarebbe stata duplicata sugli apparecchi del lotto in questione.

Di per sé, Wullik.B non può fare nulla al lettore, dato che si tratta di un virus per Windows, ma una volta copiate le cartelle infette dal Neeon al PC, beh, l’infezione è in agguato e il vostro Outlook si potrebbe trasformare in uno spara virus a tradimento.

Cosa fare? Beh, come al solito basta tenere aggiornato l’antivirus: Wullik.B è un vecchio scocciatore apparso nel 2004 e quindi rilevato da un qualsiasi software antivirus. In secondo luogo, ricordatevi di tenere sempre attivata l’opzione di protezione in tempo reale del vostro computer, presente in ogni antivirus serio.