Fontenna + Fonera e il muro di gomma

Giusto per curiosità, visto che il manuale della Fontenna sconsiglia di applicare ai muri indoor l’antenna, ma di direzionarla fra le porte di casa, in modo da fare triangolare il segnale, ho deciso di provare la soluzione sconsigliata.

Ora, è ovvio che un muro diminuisca l’intensità del segnale emesso da un’antenna, ma non ho proprio voglia di giocare a ping pong con le onde radio, cercando di farle rimbalzare dal salotto alla cucina, alla camera da letto.

Domanda: cosa succede se applico la Fontenna al muro del salotto, indirizzandola verso la scrivania della camera adiacente, tenendo presente che si tratta di un’antenna direzionale e che quindi emette un campo più intenso verso il fronte cui viene posta?

Ok, in questo caso il diploma di laurea può venire comodo per sostenere la Fontenna. Ho unito due immagini, non ho rifinito la foto. In pratica, la Fonera si trova in alto a destra, dalle parti del perenne groviglio di cavi, vicino al Fritz! Wlan e al Linsys, mentre il cablaggio si dipana lungo il muro, scende lungo il diploma e piazza l’antenna a circa 1,75 metri di altezza, direzionata verso la scrivania che si trova nella stanza adiacente, la camera da letto.

La prova è stata eseguita su un portatile con Ubuntu Gutsy, posto a circa 3 metri dalla Fontenna, nella stanza adiacente.

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System Administrator Appreciation Day

Ottavo anniversario del System Administrator Appreciation Day. Il nostro è uno di quei lavori per i quali meglio fai il tuo mestiere, meno gli altri se ne accorgono. Eh, già.

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Per questo anno, nessuna raccomandazione solo un apprezzamento ai sysadmin che leggo quotidianamente fra i quali Andrea, Fullo, Koolinus, Delymyth.

Sicuramente ne ho dimenticati diversi, casomai ricordatemelo nei commenti, giusto per non apprezzarvi di meno il prossimo anno.
Buon lavoro a tutti.

PS.

Quella in foto era la mia situazione presso un cliente: portatile sopra, desktop sotto, due tastiere, due mouse e il mio libro sulla destra, ottimo bigino autarchico 🙂

CiscoExpo 2007, side experience

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Incominciamo con il dire che la foto è rubata dal sito di Marco, che ho avuto il piacere di conoscere ieri al CiscoExpo 2007. Andiamo avanti con il notare che la foto ritrae Andrea e Lele, e che per l’occasione ho seguito il talk di Luca, ho incrociato Giuseppe, Toni, Tiziano, cenato con Mafe, Paolo, Vanz, Andrea, Marco e jtheo.Insomma, con mio grande rammarico sono arrivato, tardi, tardissimo, inutilmente fuori orario, giusto nell’ultima ora dell’evento, solo per trovarmi di fronte all’imbarazzante necessità di scegliere fra uno dei vari talk che in contemporanea vedevano protagonisti Luca Conti, Giuseppe Granieri, Paolo Valdemarin e Jeff Israeli.

Che fare? Mah, mi sono seduto accanto a Teo e mi sono ritrovate in una seduta di alfabetizzazione sui blog, durante la quale Luca ha avuto l’animo di mostrare come si crea un post in WordPress e in Movable Type, per poi passare a discutere sull’utilità, per il blogger e per l’azienda, di questo tipo di comunicazione come strumento di brand awareness e come crocevia di discussioni di e sui prodotti, di e sull’azienda.

Il che ci porta direttamente all’apertivo e alla cena, uno degli aspetti che più gradisco in queste occasioni. Ahimé, però, a parte il siparietto divertente durante l’aperitivo all’Officina 12, durante il quale mister 2spaghi è stato inondato, stile cateratte divine, da un vassoio di aperitivi, il genere di locali in cui ci si infila è sempre troppo rumoroso per i miei gusti. Come sempre, avrei preferito ascoltare. Lele su di giri, Teo perennemente a prenderlo per i fondelli, Andrea che non sopporta il mio ultimo libro nemmeno come lettura da bagno, Marco che discetta di traduzioni cinematografiche, Paolo in perenne aplomb triestino, Mafe e Vanz troppo lontani perché al terzo bicchiere di sostanza alcolica possa anche solo provare a star loro dietro.

Occhio. Per tutti ho usato i nomi di battesimo, anche se alcuni li conosco solo “di striscio”.

Perché? Perché di questi eventi apprezzo prima di tutto le persone e ciò che hanno da dire sopra un palco e, soprattutto, scesi dalla ribalta, quando i discorsi iniziano a intrecciarsi e le parole a mescolarsi.

Purtroppo da questi eventi rimango sempre un po’ deluso. Non per la loro qualità, che siano Expo o Barcamp, ma per l’impossibilità di seguire tutto ciò che mi interessa, di occupare il mio tempo con ciò che in qualche modo stimola più di un interrogativo.

E poi, mi trattano da bidonaro.

“Il” Beggi mi ha detto…”vieni allo Zenacamp“. Il punto interrogativo proprio non l’ho sentito, obbedisco. Ho solo chiesto un po’ di focaccia come contropartita.

“Il” Teo mi ha detto…”ma tu ci sei al Piolacamp“? Si, si, vengo. Mmm…mi sa che non mi crede…ma ci sarò.

Ah, e poi non dite che il sottoscritto non contribuisce ai link della blogosfera.

Qunu – una mano online

Da quello che leggo su donwloadsquad, Qunu è uno di quei siti in cui l’utente con dubbi più o meno amletici ha la speranza di trovare qualcuno che gli risponda.

In realtà, si tratta una community Web 2.0 e lo si vede dal mirabolante sito, Powered by XAMPP.

Ok, traduzione: è un sito nel quale infilate una parola chiave, in base a questa vi vengono segnalati alcuni esperti in materia online in quel momento, voi chiedete di parlare con lui e la chiamata viene rediretta attraverso un client Jabber.

Postilla. cliccate sulla foto per vedere cosa non sono riusciti a combinare. In pratica sembra di navigare un template online.

Ah, si…

  • Giorni di vita: 145;
  • Ricerche eseguite: 110.037;
  • Sessioni di aiuto volontario prestate: 14.946;
  • Esperti che si ono registrati: 2.770.

Ehm…ho cercato

  • Ho cercato Compiz: e non ho trovato nulla;
  • Ho cercato Linux: e mi sono stati proposti due, numero 2 esperti.

Beh, fra tutti quanti, nemmeno 1 che riesca a mettere in piedi un sito funzionante? Magari Qunu dovrebbe usare Qunu per trovare qualCuno che metta a posto Qunu.