Diggin’ into Fon

Continuando a cercare qualche notizia in attesa del router, ho fatto qualche scoperta interessante. Intanto, a quanto pare, il firmware dei router FON enabled si basa su DD-WRT, una piattaforma che nella versione 23 sè costruita sul kernel 2.4.32 ed è GPL. Insomma, sempre di Linux si parla. Uhm, non suona simile a OpenWrt?
DD-WRT ha quindi un paio di vantaggi.
Prima di tutto risulta estensibile, potendovi installare applicazioni Linux.
In secondo luogo, DD-WRT arriva già corredato da una serie di programmi quali:
- Chillispot – gestore di hotspot che consente di autenticare gli utenti di una LAN wireless. Basato su un’interfaccia web per il login, supporta il protocollo WPA, mentre l’autenticazione, autorizzazione e accounting è lasciata al server radius fornito con DD-WRT;
- Client DNS dinamico, appoggiandosi ai servizi DynDNS, TZO e ZoneEdit;
- BIRD, per l’implementazione del routing tramite i protoclli BGP, OSPF e RIP2;
- DHCP Server e Forwarder con udhcp o Dnsmasq;
- Afterburner, tecnologia di derivazione Linksys che promette un incremento nella velocità di connessione fino al 35%;
- Kai Engine, per accedere a Xlink Kai, la rete di gaming online utilizzata dagli utenti Xbox, Playstation 2, Gamecube e PSP.
- Dropbear, shell ssh per la gestione remota;
- PPTP VPN Server & Client;
- Supporto IPv6;
- Gestione del Quality of Service della banda;
- Supporto per le schede MMC e SD;
- Port Triggering;
- Port Forwarding (massimo 30 voci);
- Samba FS Automount;
- WDS (Wireless Distribution System). Vi piacciono le reti mesh?
- Supporto VLAN;
- Supporto SNMP;
- Supporto UPnP;
- Wireless MAC Addresses Cloning;
- Wireless MAC filter;
- Iptables, firewall SPI gestibile tramite l’interfaccia Firebuilder;
- WPA2.
Direi che come dotazione di base può essere un buon punto di partenza per giocare, specialmente se il sistema di autenticazione di FON si basasse sulle utility presenti nella distribuzione…Intanto, proverò a installare le regole di Iptables che ho creato a manina per gestire una situazione che preveda una DMZ accanto a una rete trusted. Sono 500 righe di codice da far digerire al router, ma ne vale la pena.