Indovinello FON e Voipstunt

Indovina, indovinello…

Cosa succede se mettete insieme un accesso Linus a un router FON e un abbonameno da 10 euro, valido per 120 giorni dall’ultima spesa, a Voipstunt?

Succede che appena incontrate un punto di accesso FON, avete non solo connettività gratuita, ma potrete chiamare gratuitamente per 300 minuti alla settimana, i numeri fissi dei seguenti paesi:

  • Argentina
  • Australia
  • Austria
  • Belgium
  • Canada
  • Chile
  • China
  • Denmark
  • Finland
  • France
  • Germany
  • Gibraltar
  • Hong Kong
  • Hungary
  • Iceland
  • Ireland
  • Italy
  • Japan
  • Latvia
  • Liechtenstein
  • Luxembourg
  • Malaysia
  • Monaco
  • Netherlands
  • New Zealand
  • Norway
  • Panama
  • Portugal
  • Singapore
  • Slovenia
  • South Korea
  • Spain
  • Sweden
  • Taiwan
  • Thailand
  • United Kingdom
  • United States
  • Che significa che il credito dura 120 giorni dall’ultimo movimento? Che se non lo utilizzate, dopo 120 giorni viene incamerato da Voipstunt. In pratica, chiamare “gratis” tutti i numeri d’Italia e delle nazioni elencate, vi sarà costato meno di 3 euro al mese. Se ho capito bene, ma dato che l’ho da poco non ne sono certo, appena spendete parte del credito, da quel momento risulterà valido per altri 120 giorni. Quando si spende? Quando si chiamano i cellulari, circa 23 centesimi al minuto per l’Italia, e quando si superano le 5 ore alla settimana di traffico gratuito. Beh, ieri mi è arrivata l’ultima bolletta e nello scorso bimestre ho totalizzato poco più di 6 ore di chiamate…

    Se poi non volete impazzire dietro a Tribox, potete acquistare un Fritz Box che, tra l’altro, è basato su Linux, collegarlo all’ADSL, alla linea telefonica e infilare il cavo che va al cordless direttamente in una delle due prese FON1 e FON2 di cui il Fritz è dotato. Un inciso…ma queste FON1 e FON2, nomen omen.

    A questo punto, fate un salto su Skypho e vi fate dare gratuitamente un numero telefonico geografico della vostra città, oppure chiedete la portabilità gratuita del vostro numero Telecom.

    Ora, non vi rimane che configurere il vostro Fritz affinché faccia tutte le chiamate via Voipstunt, mentre risponda sia alle chiamate sul vostro numero Telecom, sia a quelle sul numero geografico Voip.

    Tenete tutto in prova per un po’ e quando il tutto vi sembra affidabile, date la disdetta della linea telefonica, date la disdetta della linea ADSL e passate a una ADSL senza canone, usando il voip per telefonare gratuitamente e ricevere chiamate sul vecchio e sul nuovo numero.

    Quindi, ricapitolando, da una parte si risparmia fra le mura di casa, dall’altra, se si utilizza un client SIP, è possibile sfruttare Voipstunt anche quando si è in giro e, incontrando un hotspot FON, ci si può agganciare alla rete e parlare…parlare…parlare…gratuitamente.

Punto informatico e FON. Ci risiamo

Occhio a questo articolo di oggi:

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1543432&r=PI

Certo, niente di nuovo. Nulla di nuovo nemmeno nella chiusura….

“Si ripete – spiega a Punto Informatico Marco Calamari, celebre esperto di tecnologie di rete e network alternativi – il tentativo di creare un fumus di azienda non profit. Si rischia così di non dare alcuna priorità alla prevenzione dei problemi tecnici e legali in cui gli entusiasti foneros potrebbero incorrere”. FON, va comunque detto, ha nei giorni scorsi iniziato ad investigare sulla questione tecnica sollevata proprio da Calamari su Punto Informatico.

Che dire?

Già le affermazioni di Calamari sono state giudicate, con il metro del buon cuore, approssimative, come, per esempio, in questo post di Andrea Beggi, cui ho partcipato nei commenti.

Meno male che FON ha letto l’articolo di Calamari su Punto Informatico e ha preso provvedimenti iniziando a indagare.

Si, perché quando ho parlato io con Martin Varsavky e i tecnici di FON di alcuni possibili problemi di sicurezza qualche mese fa, di cui in parte ho parlato qui e qui, si vede che non mi hanno preso sul serio. Aspettavano Punto Informatico.

God save PI.

Il telefono con l’antenna del Mozambico

Questa è un’email mandatami da un amico che lavora in Mozambico nella cooperazione, che alcuni mesi or sono mi parlò di strani telefoni fissi con l’antenna. A dire il vero, ne avevo già sentito parlare in Brasile ma non ne avevo mai visto uno.

Gentile come sempre, Giancarlo ha scattato qualche foto e me le ha inviate con una email che riporto qui integralmente.

Qualcuno ha la risposta giusta alla sua domanda?

Oggetto: Eeeeh! vvvai con le foto 🙂

Da: Giancarlo Pegoraro
A: Giorgio Zarrelli
Data: 19:05, 2006-04-30

Ola’ Giorgio,
Qui ti allego il messaggio originale che mi e’ tornato indietro 🙂

Carissimo Giorgio, mi devi scusare ma che ci vuoi fare, noi Africani di importazione….. beh! almeno sono arrivato 🙂

Eccoti le foto promesse 🙂 come vedi non sono un professionista e mi accorgo dei difetti solo quando le vedo nel computer 🙁

Ho cercato di evidenziare il piu’ possibile la presa digitale e, sinceramente, questo tipo non l’ho mai visto.

857

Come vedi dalla panoramica laterale (857) la presa e del tipo per radioamatori compreso il cavo di trasmissione del tipo RG?? rinforzato. Durante i temporali staccano l’antenna esterna (866) e mettono un’antennina tipo quelle dei “cordless”, foto che non ti mando perche’ e’ proprio ….beh! lasciamo perdere 🙂

866

A guardare l’antenna esterna si direbbe che usano la banda dei UHF, in pratica le frequenze della nostra Rai sul canale 2 e 3. Avrei voluto misurare il dipolo ripiegato dell’antenna per sapere la frequenza usata, ma era un po’ “fuori mano” e mi sono accontentato di “immaginare” 🙂 Parlando con i Fratelli che usano questo telefono, dicono che la voce e’ molto chiara e limpida, qualche “gracchiamento” quando ci sono temporali in giro ma per il resto ottimo 🙂

Io la smetto di scrivere e termino con una curiosita’, ma quella presa “dati” che e’? uhmmmm… Beh! tu sei piu’ esperto di me forse ci capisci qualcosa di piu’ 🙂 e non sperare che l’ufficio del gestore di questi apparecchi ti sia di grande aiuto anzi 🙂 c’ho gia’ provato 😉

Ciao Genki 🙂

Gli Stati Uniti avranno accesso ai dati telefonici europei?

Cito da EUobserver

Le autorità degli Stati Uniti possono ottenere l’accesso ai dati riguardanti chiamate telefoniche, sms e email dei cittadini europei, grazie alle conseguenze, più ampie di quanto ci si sarebbe inzialmente atteso, della recente legge europea sulla ritenzione dei dati

In pratica, questa legge che dovrebbe avere le prime ricadute operative nel 2007, obbliga i fornitori di servizi telefonici e gi provider a mantenere traccia di chi ha chiamato chi e chi ha spedito a chi, per almeno 6 mesi, come contributo alla lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata.

Il fatto è che il 2-3 Marzo, le rappresentanze degli Stati Uniti e dell’Europa si sono incontrate per un meeting informale di alto livello sulla libertà, sicurezza e giustizia, e, guarda caso, gli Stati Uniti hanno colto l’occasione per esprimere il loro interesse ad accedere ai dati che verranno raccolti come conseguenza di questa nuova legge.

Chiudo con una citazione, sempre da EUobserver, in originale:

The US delegation to the meeting “indicated that it was considering approaching each [EU] member state to ensure that the data collected on the basis of the recently adopted Directive on data retention be accessible to them,” according to the notes of the meeting.

Representatives from the Austrian EU presidency and from the European Commission said that these data were “accessible like any other data on the basis of the existing … agreements” the notes said.