MyFi, il primo radio walkman satellitare è fra di noi

Le radio via internet e anche quelle satellitari sono una vera e propria manna. Diciamolo.

A differenza delle radio in FM che spopolano nel patrio etere, queste stazioni che viaggiano su media alternativi sono decisamente più varie e mettono a disposizione dell’ascoltatore canali dedicati alle “peggio” cose.

Peggio cose? Beh, diamo un’occhiata ai canali di XM, una radio satellitare con oltre 2 milioni di iscritti:

  • Special X Pop & Hits – Just Plain Wierdness
  • The Torch – Christian Christian Music that Rocks
  • Bluegrass Junction Country – From Bluegrass to Newgrass
  • Si, lo so, non ne potete fare a meno! Ma prima o poi uscirete di casa, non avrete sotto mano un ricevitore satellitare radio o internet e dovrete soffrire nel dolore di non poter sentire cotanta bellezza.

    MyFi

    Ora, se proprio volte farvi male, sappiate che Delphi ha prodotto MyFi, il primo ricevitore radio satellitare walkman, fatto apposta per sintonizzarvi sui canali di XM.

    C e n t o t r e n t a canali di musica a portata di mano e 5 ore di registrazioni direttamente sul disco da 128 Mb incorporato, giusto per non perdersi lo spettacolo in caso di mancata copertura.

    Siete contenti? Si? Ok, iniziate a sborsare 350$. Contenti? Si? Ok, iniziate a sborsare 10$ al mese per l’abbonamento ai vari canali radio.

    Contenti? Si? Ma…insomma…ancora non avete imparato?

    EUUIUA le suonerie giapponesi!

    Se tutte le suonerie fossero così…ad averne!

    Cosa? Ahem…iniziamo con una testimonianza…

    Ragazza giapponese

    Ho ascoltato la suoneria per una intera settimana, pensando che fosse un imbroglio”, queste le parole di Chieri Nakayama diciannovenne pin-up model. “Ma, incredibilmente, il mio torace è cresciuto da 87 a 89 centimetri!”

    Ma di quale suoneria stiamo parlando?

    Della suoneria accresci seno creata da Hideto Tomabechi, famoso per avere curato, una decina di anni fa, alcuni adepti della setta AUM Shinrikyo, nota per l’attentato al Sarin nella metropolitana di Tokyo.

    Ma come funziona? Citiamo Hideto Tomabechi:

    “La maggior parte di voi penserà che si tratti di una menzogna, ma le tecniche impiegate nel processo [di accrescimento del seno n.d.r.] sono conosciute già da tempo e sono il risultato delle ricerche che ho condotto negli anni ’80 e ’90”.

    In pratica…

    “[Nella suoneria n.d.r] Utilizzo dei suoni che costringono la mente e il corpo a muoversi inconsciamente. E’ una tecnica che implica effetti subliminali”.

    E sono soldi, visto che le suonerie per i cellulari, o chakumero come sono chiamate in giapponese, sono diffusissime presso le decine di milioni di teenager del sol levante, tanto che le compagnie telefoniche per poche centinaia di yen al mese consentono di scaricare sempre nuove melodie per arricchire e ravvivare il proprio telefonino.

    Yuichi Tsujimoto, un portavoce di Mediaseek azienda che offre online la suoneria di Tomabechi, non nasconde la soddisfazione per il nuovo gingillo mediatico:

    “Non abbiamo dato alcun risalto pubblicitario alla suoneria, quindi penso che il suo successo sia dovuto a un vero e proprio passa parola”. Abbiamo addirittura ricevuto un’email da un utente che affermava di avere ascoltato la melodia ogni notte prima dia andare a letto e di aver visto crescere il proprio seno”.

    Dove sta, dove sta??? Ahem…mia cara…ho un regalino per te…firulì, firulà…

    Linux Globe Trotter!

    E chi ha detto che per farsi una Porsche ci si debba impegnare pure la suocera?

    Porsche Design GmbH e Lacie hanno messo in piedi un disco usb ultra compatto e ultra fighetto, sul quale ? stata “schiaffata” una Mandrake 10 in grado di riconoscere l’hardware del pc sul quale viene fatta partire.

    Mandrake 10 su drive usb

    In pratica: a computer spento collegate il drive usb, accendete il pc, da BIOS selezionate come drive di avvio il Lacie e fate partire il tutto. Nel caso il pc non riconosca come drive di avvio una periferica usb, usate il comodo cd rom incluso, che farà tutto lo sporco lavoro (in questo caso, fate partire tutto da cd rom).

    Da notare che questa Mandrake ? in grado di memorizzare i profili hardware dei pc sui quali ? stata lanciata, in modo da accelerare il bootstrap.

    E ora un po’ di caratteristiche:

    Contenuto della confezione

  • Hard disk LaCie progettato da F.A. Porsche
  • Hard disk esterno USB da 40 GB
  • Distribuzione Mandrakelinux 10.0
  • MiniCD avviabile (per computer senza boot diretto da USB)
  • Opuscolo con le istruzioni per utilizzare le funzionalità di GlobeTrotter
  • Manuale elettronico che spiega come utilizzare il vostro desktop Mandrakelinux
  • Servizi

  • 30 giorni di supporto Web
  • 1 mse di iscrizione al Mandrakeclub
  • 1 mese di iscrizione a Mandrakeonline
  • Caratteristiche principali

    Mobilit?

  • Hard disk esterno, avviabile ed alimentato attraverso USB
  • Disponibile un MiniCD avviabile, nel caso il computer non supporti il boot da USB
  • Riconoscimento automatico dell’hardware
  • Configurazione iniziale (lingua, tastiera, password dell’amministratore, account utenti)
  • Memorizzazione dei profili hardware (incluso il riconoscimento di sistemi ‘conosciuti’ precedentemente utilizzati con l’hard disk GlobeTrotter)
  • Sistema Mandrakelinux

    Con Mandrakelinux 10.0, GlobeTrotter vi mette a disposizione la semplicità e la robustezza del sistema Mandrakelinux, insieme ad un ampio assortimento di software, inclusi:

    Ufficio

  • Suite per l’ufficio OpenOffice.org – pienamente compatibile con i documenti Microsoft Office
  • Applicazioni commerciali Adobe Acrobat Reader, Real Player e Flash?Player
  • Internet

  • Suite integrate per l’informazione personale Kontact ed Evolution
  • I browser web Mozilla e Konqueror
  • Multimedia

  • Totem – un player multimedia completo
  • The Gimp – software per la manipolazione delle immagini
  • K3B – per masterizzare CD
  • Insomma, una distro semplice da usare unita alla versatilità di un sistema auto configurante, racchiuso in un disco plug and play.

    Che aspettate a farvi la Porsche?

    Un mese è passato

    Che noia.

    E’ da un mese che non aggiorno il blog.
    Vorrei stupirvi con effetti speciali e mirabolanti, ma non c’è trippa per gatti.
    Belle cose sono accadute, brutte cose sono passate.
    Insomma, vacua normalità.

    Mi invento qualcosa e domani riempio un altro post, un po’ più decente.

    Bye