GeekSquare – Top of the week

  • TvTribe, è nuovo, è blog, è TV! – Non perdetevi TvTribe e rimanete sull’onda dei reality, telefilm, sit e tutto quanto passa sullo schermo, senza rinunciare a una punta di ironia che la penna sottile di Gloria Amato non vi farà mancare…

  • Super Stick, è piccola, leggera, è memory flash – Super Stick di Kingmax, il più piccolo (ma non si può mai dire per quanto) e più leggero memory stick in circolazione, 29mm x 12mm e 5 gr…

  • oirartnoc la elgooG – …itatlusir 000.93 otunetto ah erauqSkeeG. entetrevid opmetassap nu è de iuq otavort omaibba’L. oirartnoc la elgooG

  • Viva la revolución! Viva Mario! – Sventolate al vento la vostra nuova t-shirt del comandante Mario…uh…e costa solo 15 dollari, più 10 di spedizione…

  • Rintraccia la tua chiave USB – Le nuove chiavi USB di LG Mirror Inspice sono in tutto e per tutto simili alle concorrenti, tranne per un piccolo particolare: se vengono rubate, alla prima occasione vi spifferano la propria posizione..

  • U2 SIM, Axalto mette il blog sul cellulare – U2 SIM, infatti, implementa un web server direttamente sulla scheda e, grazie al protocollo di rete TCP/IP, chiunque da Internet potrà leggere i contenuti messi online dal cellulare…

  • Starnex SG 210, una telecamera nel bottone – Una microcamera camuffata da bottone, connessione Bluetooth per trasmettere le immagini a un registratore remoto grande quanto una fotocamera e dotato di schermo LCD…

  • Ecco le foto dal summit di Tunisi del laptop da 100$ di Negroponte – Ora possiamo mostrarvi le foto della sua presentazione durante il World Summit on the Information Society a Tunisi, con il primo prototipo funzionante…

  • FlashVNC Alpha 1, collegati in remoto con Macromedia – E’ un client VNC, niente di strano, è realizzato in Flash, e questo è davvero strano…

  • FootieFox, il calcio in diretta su Firefox! – : Footiefox vi avvertirà in una finestra quando la vostra squadra del cuore avrà segnato un goal, permettendovi di non distrarvi dal vostro lavoro, pur seguendo la partita del giorno…

Sony, ora comperi un CD e lo ascolti solo 100 volte

Le proteste hanno sortito il loro effetto. A quanto pare, dal prossimo Martedì Sony distribuirà i CD musicali con un nuovo software DRM che

Limiterà l’ascolto del CD a sole 100 volte

Consentirà di copiare il CD solo 1 volta

Farà in modo che la copia sia possibile solo entro le prime 5 riproduzioni

Renderà inutilizzabile il CD originale dopo la copia.

Ora, a parte che i CD che si autodistruggono si vedevano solo all’inizio delle puntate di Mission Impossible, il problema è che mediamente, gli album in circolazione non contengono che un paio di canzoni decenti, che vengono riprodotte molto frequentemente.

Ora, facciamo un paio di conti matematici:

Finora io pago, diciamo, 27 euro per avere la possibilità di ascoltare un numero N di volte un CD, con

N=INFINITO

Quindi

27=N

Ora, se mi vendi un CD che posso ascoltare solo 100 volte, posso schematizzare il tutto come:

27:N=x:100

x=(27×100) / N

Ora:

27 x 100 = 2700

E

2700 / N

Genera una valore assurdo, diciamo molto piccolo…che sommato a tutti i valori assurdi dei futuri CD da sempre qualcosa di assurdamente insignificante…

Propongo un affare a Sony:

Ti do un par di ciuffoli, tu mi fai sentire tutti i tuoi *futuri* CD?

Per quelli passati, pazienza. Non ci perdo molto…

Il DRM di Sony viola la LGPL di LAME?

A quanto pare, il malversato sofware utilizzato da Sony per la protezione dei diritti digitali (DRM), sui propri cd musicali, insomma, quel programma che dovrebbe impedirvi di leggere e copiare illegalmente i CD pubblicati dalla casa nipponica, ma che ha il brutto vizio di comportarsi come un troiano, nascondendo i propri processi e file (dando la possibilità ad altri troiani di utilizzarlo come cavallo di Troia), beh a quanto pare, viola esso stesso alcune licenze.
Secondo l’articolo pubblicato da WebWereld il programma DRM di Sony violerebbe la licenza LGPL di LAME. Eh, già, perché a quanto pare, nel software contenuto nel disco Get Right With The Man di Van Zant appaiono le stringhe “http://www.mp3dev.org/”, “0.90”, “LAME3.95”, “3.95”, “3.95 “.
E non solo…l’eseguibile go.exe contiene l’arrayt largetbl, usato nel file tables.c della libreria libmp3lame.
Ora, se usi parte dei sorgenti di un programma come LAME, bisogna seguirne i termini di licenza, visto che, tra l’altro, vuoi far rispettare le tue di licenze.

Intanto, iniziamo a mostrare all’utente la nota di copyright con la quale si indica chiaramente che questo programma usa parti di codice di LAME.

Poi, continuiamo rendendo liberamente disponibili i sorgenti del programma stesso.

Infine, lasciamo disponibili anche gli eseguibili e i codice oggetto dell’applicazione.

Ahem…qualcuno ha visto dove Sony ha messo tutto questo ben di Dio?

Per caso, qualcuno ha notato LAME nella stramba EULA mostrata da Sony?

No, dico…quella secondo la quale se vi vengono a rubare in casa e portano via il cd voi dovete distruggere tutte le copie digitali (mp3) della musica che questo conteneva. Quella EULA che vi consente di sentire la musica a casa…ma non in ufficio…o che vi costringe a cancellare tutta la musica dal vostro computer nel caso in cui siate in bancarotta. No? Eh…SI!.

GeekSquare – Top of the week

  • Novità Apple annunciate per Lunedì – Non si sa ancora nulla, ma voci di corridoio danno per imminente l’annuncio di un nuovo prodotto da parte di Apple…
  • EULAlyzer scopre i trabocchetti delle licenze – EULAlyzer un programma Java in grado di analizzare in pochi secondi qualsiasi licenza e compilare una lista di frasi e parole potenzialmente interessanti, scoprire se il sotware che si sta installando mostrerà dei pop-up…
  • iDoom nano – Se siete uno dei fortunati possessori di iPod nano, beh, ora potrete fare molto di più che semplicemente ascoltare musica: installate iPodLinux e quindi caricateci iDoom, configurate i tasti e iniziate a giocare…
  • Mozy beta, il backup si fa online – Create un account personale, scaricate il client per il backup (attenzione, funziona solo per Windows XP 32 bit), installatelo e selezionate i file che volete copiare sul vostro spazio. A questo punto, vi basterà confermare l’operazione per vedere i vostri dati registrati in forma criptata su Mozy…
  • Nexenta OS, OpenSolaris e GNU a braccetto – Nexenta, un nuovo sistema operativo che nasce dalla volontà di esplorare le potenzialità del kernel SunOS (dal progetto OpenSolaris), unito alla solidità degli strumenti GNU, passando per Debian come collante del tutto…
  • Podtropolis, il primo torrent tracker per iPod – Sarebbe arrivato, c’era da scommetterci, e adesso è qui: Podtropolis è il primo bit torrent tracker specificamente pensato per iPod e offre film, programmi televisivi, video musicali e musica in quantità…
  • BIOS senza segreti – BIOS Optimization Guide, una imponente guida che vi metterà al riparo da facili incomprensioni. Fate attenzione, però: giocare con questo tipo di impostazioni può portare a brutti scherzi, se non a veri e propri danni…
  • Ecco le nuove chavi USB U3 – U3 è una nuova piattaforma hardware/software che consente di trasformare le normali memorie flash USB in veri e propri microdrive sui quali installare una serie di applicazioni…
  • Duecento ore di iPod con iCel – Prendetevi un iCel, un pacco di batterie che allungano la vita del vostro iPod, con il modello 201 (99 dollari) che arriva a 50 ore di riproduzione continuativa, il 202 (149 dollari) che si attesta a 96 ore e l’incredibile 205, che sopravvive per ben 200 ore…
  • CellStik e il backup del cellulare è servito – investite 39,99 dollari per CellStick una penna con due connettori: da un lato USB e dall’altro adattato al vostro cellulare. CellStik ha due soli tasti, uno serve a registrare dal cellulare alla chiave e l’altro dalla chiave al PC. Volendo, si può saltare il computer e trasferire i dati fra due cellulari, sempre che abbiano lo stesso tipo di presa…

Della opacità, secondo intervento

Abbiamo visto come giocare con le immagini e i link, in modo da renderli trasparenti in maniera “sensibile” al nostro mouse. Ora, facciamo un ulteriore passo, manipolando testo e sfondo di un DIV, in per ottenere effetti tipografici.

Gli effetti di trasparenza applicati al testo

Iniziamo con l’applicare diversi gradi di opacità al testo, facendolo giocare sullo sfondo. Non è difficile.

L’opacità del testo

Se l’oggetto è un elemento contenitore, allora l’effetto risulta come se il contenuto dell’elemento contenitore venisse sfumato sullo sfondo, usando una maschera in cui il valore di ogni pixel (della maschera) è il valore di opacità indicato.

Questo testo è di colore nero, con un valore di opacità al 50%

Vediamo il codice utilizzato per ottenere questo effetto:

Da notare che abbiamo aggiunto width:100 dato che l’opacità funziona solo tramite il posizionamento o il layout indicato (in Internet Explorer). Un valore di width o height, un float o qualcosa d’altro che consenta al navigatore di elaborare un posizionamento attiverà l’effetto.

Definire l’opacità dello sfondo

Nero e Bianco

LO SFONDO E’ BIANCO
Lo sfondo è un elemento da tenere ben in considerazione nell’utilizzo dell’effetto di opacità. Se non utilizzassimo un colore di sfondo (noi abbiamo usato white), le estremità del testo potrebbero risultare seghettate. Impostare il colore a transparent non sempre funziona.

…questo assomiglia ad alcuni
titoli o sotto titoli che siamo abituati a vedere
in una
rivistaimpaginata…

DIV
Il testo qui sulla destra è un div in cui il testo è di colore black e lo sfondo white. L’opacità del div è 50 e width è a 150px.

SPAN
L’elemento span all’interno del div ha un’opacità a 25. Le estremità non dovrebbero risultare seghettate. Il padding a 10 pixel nello span è stato utilizzato per non perderci il fondo della g in rivistaimpaginata.

FUORIUSCITA DEL TESTO
Se forzato, il testo sforerà la larghezza di 150px e, naturalmente, i navigatori non gestiscono la fuoriuscita tutti allo stesso modo. Non preoccupiamoci dello sforamento e scriviamo rivistaimpaginata tutto attaccato, in modo da esplorare da vicino l’effetto di fuoriuscita.

Per ottenere questo tipo di impaginazione, copiate il seguente codice:

L’opacità del paragrafo

Rosso Mattone e Bianco

P
In questo esempio useremo il marcatore di Paragrafo

al posto del

. Il codice è lo stesso che abbiamo appena visto, solo abbiamo sostituito div con p e cambiato il colore da black a maroon.

…questo assomiglia ad alcuni titoli o sotto titoli che siamo abituati a vedere
in una rivistaimpaginata… Spaziatore da 150 pixel di larghezza

Il codice è lo stesso, solo abbiamo utilizzato il marcatore di paragrafo invece di quello del div. Alla fin fine, potrebbe addirittura risultare più semplice da comprendere per chi non è addentro alle complicazioni e idiosincrasie dei CSS.

Abbiamo utilizzato, per questo paragrafo, un bordo di 2px, nero a puntini, e lo stesso abbiamo fatto attorno all’area da 150px, qui sulla destra.

La larghezza che abbiamo definito per la trasparenza dei titoli è di 150 pixel, ma abbiamo intenzionalmente unito le parole rivistaimpaginata per mostrare che il testo non rimane necessariamente confinato nello spazio indicato.

Lo Spaziatore da 150 pixel di larghezza all’interno della parte destra del paragrafo mostra un’immagine che è larga esattamente 150 pixel: possiamo così vedere dove sarebbe finito il nostro paragrafo se non avessimo unito le parole rivistaimpaginata formando un testo troppo lungo per rimanere confinato.

Definire l’opacità nei CSS

Come facciamo a definire il carattere di opacità all’interno dei nostri CSS?

…questo è
lo stile p.pulltrans definito nel file stile1.css CSS che trovate qui
e può variare nel tempo…………..

P.pulltrans {
color:black;
width:150px;
background:white;
filter:alpha(opacity=50);-moz-opacity:.50;
opacity:.50;
float:right;
margin-top:10px;
margin-bottom:10px;
margin-left:10px;
font-size: 28px;
line-height:26px;
text-align: right;
}

Quello che vedete è un semplice ma flessibile stile CSS, definito come p.pulltrans nel file di stile esterno. Da notare che questo file va caricato insieme alla pagina tutte le volte che questa deve essere visualizzata al navigatore. Quindi, se pensate di usarlo molto spesso, inseritelo nel foglio di stile principale del vostro sito.

Il codice da copiare nella pagina html è molto semplice e non ci sono parti superflue, tant’è che probabilmente ci converrebbe utilizzarlo come stile in linea.

Per l’esempio dei titoli appena visti, abbiamo aggiunto un marcatore e un , mentre per dare un po’ di vivacità abbiamo introdotto la definizione style="color:navy" per superare aggirare il colore nero predefinito e avere un bel testo azzurro.

Il codice da inserire nella nostra pagina, sarà quindi:

Bene, per ora è tutto. Fate qualche esperimento, giocate un po’, magari andate a dare un’occhiata al sito da cui ho tradotto questa guida e fra qualche giorno ci risentiremo, per approfondire ulteriormente l’interazione fra testo e immagini per il tramite dell’opacità.