Linux ai minimi termini
Un server, come dice la parola, serve sempre, solo che spesso non si sa dove metterlo.
Sulla scrivania? Naaaaa, è già affollata di libri, fogli, penne e cianfrusaglie varie.
Sulla liberia? Nemmeno, troppo lontano dalla presa di rete, e poi non ci starebbe bene.
In bagno no, si sa che vicino all’acqua meglio non mettere niente di elettrico e in cucina nemmeno, altrimenti si riempie di schifezze.
A ben vedere, posto non c’è n’è proprio per un server domestico.
A meno che vi rivolgiate a Picotux 100, un vero e proprio sistema Linux racchiuso nelle dimensioni di un connettore RJ-45, solo poco più largo (35mm×19mm×19mm).
Picotux 100 è basato su un processore ARM7 a 55 MHz e come distribuzione uClinux, una versione di Linux che ben si adatta ad applicazioni embedded.
Qualche specifica:
Processore: ARM7 a 55 MHz
Memoria: 2 Mb su flash
Rete: RJ-45 10/100 Mbit half/full duplex Ethernet
Seriale: fino a 230.400 baud
Linee input/output: 5
Kernel: 2.4.27
Shell: Busybox 1.0
File system: CRAMFS, JFFS2, NFS
Applicazioni: Webserver, Telnet
Dimensioni del sistema operativo nella flash: 720 KB e più
Non ci sono scuse, da acquistare per il serverino domestico e in più, notate, non c’è nemmeno il posto per quelle fastidiose ventole che tolgono molto al romanticismo di un computer che occhieggia nell’oscurità.