Trovato un bug critico in Ubuntu e nelle distro derivate da Debian

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Microsoft has a majority market share in the new desktop PC marketplace. This is a bug, which Ubuntu is designed to fix. Microsoft has a majority market share | Non-free software is holding back innovation in the IT industry, restricting access to IT to a small part of the world’s population and limiting the ability of software developers to reach their full potential, globally. This bug is widely evident in the PC industry.

Steps to repeat:

1. Visit a local PC store.

What happens:

2. Observe that a majority of PC’s for sale have non-free software pre-installed

3. Observe very few PC’s with Ubuntu and free software pre-installed

What should happen:

1. A majority of the PC’s for sale should include only free software like Ubuntu

2. Ubuntu should be marketed in a way such that its amazing features and benefits would be apparent and known by all.

3. The system shall become more and more user friendly as time passes.

[Via OSNews]

Come recuperare con Bloglines i post perduti

doggles_1873_upl.jpg Ok, un sospetto ce l’ho: il malefico che ha fatto saltare il database del mio blog occhio e croce è impersonato dal plugin di structured blogging. E non lo linko nemmeno, vade retro Santana. Allorquando mi accorsi oggi di avere perso il db e di avere come unico backup una copia di Domenica, mi si pose il quesito: Come recupero i post da Domenica a oggi? Ma per carità, a che servirebberlo le Anteprima feed di Bloglines? E’ bastato semplicemente andare nella sezione Cerca, inserire la parola chiave zarrelli, scorrere i titoli dei miei ultimi post e cliccare il link Anteprima feed per quei post di cui volevo recuperare il contenuto, con tanto di formattazione. Un veloce copia e incolla e il lavoro è stato portato a termine, recuperando anche la data e l’ora di pubblicazione di ognuno. Uniche limitazioni, non sono riuscito a recuperare le categorie dei post, ma ho ovviato a memoria, e i commenti. Se avete lasciato dei commenti, siete pregati di riscriverli, giusto per consegnare ai posteri una memoria intatta dei vostri pensieri.

AFRICA@home

Che cos’è AFRICA@home?

AFRICA@home è un sito web dedicato a progetti che utilizzano potenza di calcolo donata da volontari per contribuire a cause umanitarie in Africa. La disponibilità di capacità elaborativa ha un enorme potenziale nell’aiuto per la risoluzione dei pressanti problemi sanitari e ambientali che stanno affrontando i paesi in via di sviluppo . AFRICA@home combatte questo problema fornendo un framework comune per i progetti di utilizzo di risorse computazionali offerte volontariamente e che si focalizzano sulle necessità del continente africano. Un obiettivo importante di AFRICA@home è il coinvolgimento di studenti e università africane nello sviluppo e nella gestione di questi progetti. La prima applicazione sviluppata per AFRICA@home si chiama MalariaControl.net, un programma in grado di modellizzare le modalità in cui la malaria si diffonde in Africa e l’impatto potenziale che i nuovi farmaci antimalarici possono avere nella regione.

Altre informazioni su MalariaControl.net.

Altre informazioni sul volunteer computing.

Cos’è MalariaControl.net?

I modelli di simulazione delle dinamiche di trasmissione e degli effetti sulla salute della malaria sono uno strumento importante per il controllo di questa malattia infettiva. Tali modelli possono anche essere utilizzati per determinare le strategie ottimali per la distribuzione di reti antizanzare, chemioterapie o nuovi vaccini che sono attualmente in fase di sviluppo e test. Questa modellizzazione è molto intensiva dal punto di vista computazionale e richiede simulazioni di popolazioni umane piuttosto vaste con set diversi di parametri relativi a quei fattori sociali e biologici che influenzano la distribuzione della malattia. Lo Swiss Tropical Institute ha sviluppato un modello computazionale per l’epidemiologia malarica e successivamente ha impiegato la sua capacità elaborativa interna, circa 40 PC, per svolgere degli studi preliminari. Per convalidare questi modelli e per simulare adeguatamente la scala completa degli interventi e dei pattern di trasmissione appropriati per il controllo della malaria in Africa, è necessaria una potenza di calcolo molto più grande. E’ stata quindi creata MalariaControl.net, allo scopo di sfruttare la disponibilità elaborativa volontaria di migliaia di persone in tutto il mondo, per aiutare a migliorare l’abilità dei ricercatori di prevedere, e quindi controllare, la diffusione della malattia. Basandosi su esperienze pregresse, ci si aspetta che l’applicazione MalariaControl.net sia completata nel giro di pochi mesi – utilizzando i PC di migliaia di volontari – un volume di elaborazioni che normalmente richiederebbe 40 anni per concludersi con la capacità computazionale a disposizione degli scienziati che hanno sviluppato l’applicazione. Inotlre, basandosi sempre sull’esperienza passata, molta di questa potenza elaborativa volontaria arriverà dai paesi sviluppati – Nord America ed Europa, in particolare. Infine, uno degli obiettivi principali di AFRICA@home è il coinvolgimento delle Università africane e delle istituzioni nello sviluppo e nell’esecuzione delle applicazioni che gireranno sui computer dei volontari.

Altre informazioni sulla malaria.

Così, se vi sembrasse un po’ astruso l’utilizzo del vostro computer per cercare degli alieni, potreste dedicarne la potenza di calcolo per qualcosa di più terreno e salutare. Se vi sembra la cosa giusta da fare, andate su Malariacontrol.net e scaricate il client, disponibile per Windows e GNU/Linux. Ah, ovviamente installatelo e lasciatelo acceso. Va che vi controllo, eh?

Metti una mattina alla stazione di Napoli Centrale…

Tu hai prenotato via internet! Eh, si, così paghi con la carta di credito, ti danno un codice e vai alla biglietteria automatica per farti stampare il biglietto, senza fare troppe code e senza tirare fuori il portafogli.

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Err…è che si ostinano a usare Windows…

Comunque…mi avvicino e, nonostante il sole malandrino, cerco di scattare una foto ravvicinata alla finestra…

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La finestra si intitola “Contrassegno di: syslogd.exe”.

Non approfondiamo oltre, devo partire per Milano e la strada è lunga. Meglio cercare il treno e accomodarmi…ma…ohibò, cosa vedono le mie fosche pupille?

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Un poliziotto su un Segway??? Ma dai, questa ancora non l’avevo vista…un particolare attrae la mia attenzione. Fate caso alla postura. Questa è:

  1. La tipica postura del gagà napoletano, trasportata in ambito tecnologico-istituzionale. Ma starà acchiappando il tipo? Dico, almeno qualche straniera…
  2. La tipica postura di chi sale su un biroccio del genere. Mah, mi sembra un po’ fru fru. Non potreste metterci qualcosa di più austero? che ne so, un predellino autarchico?
  3. La tipica postura di quel poliziotto. Citofonare Deborahhhhhhh….

Ora, non lo so, ma il suo compare sembra più istituzionale nella sua postura d’ordinanza, mentre parla, dall’alto del suo scranno tecnologico, ai passanti nella stazione…

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Che dire? Ai poster l’ardua sentenza. Io voglio quello di Rambo.

Tanti auguriiiii a meeeeee….

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Ebbene si, è il mio compleanno e quest’anno lo passo a casa del mio tesoro. Ed ecco la torta pronta per essere spenta!
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E questo sono io alle prese con l’immane compito di spegnere l’incendio che sovrasta la torta. Che fine abbia fatto il dolce, dovreste averlo già intuito…