Smau, si stava meglio quando si stava peggio?
Oggi sono tornato allo Smau, dopo diversi anni di assenza. Me ne sono discostato, mi sono volontariamente allontanato dalle frotte di ragazzini inopportuni sciamanti in ogni anfratto dei padiglioni. Ovviamente, anche nelle giornate degli operatori.
E solitamente, come operatore, ho cercato di evitare le giornate più convulse, girovagando fra gli stand in parte spinto da motivi professionali, in qualche modo mosso da quella curiosità che porta un bimbo ad appiccicare il naso alle vetrine ricolme di giocattoli.
Perché, diciamocelo sottovoce, ai bei tempi Smau era una grande vetrina per bambini cresciuti con i computer, che se anche erano li per lavoro, in fondo in fondo non avrebbero mancato l’evento per niente al mondo.
Esagerata, come fiera. Confusionaria, dispersiva, troppo “grande” per essere maneggiata in un giorno solo, diviso fra dovere e piacere.
Torno quest’anno.
Il primo pensiero.
“Mmm….finalmente un po’ di tranquillità, forse si riesce anche a lavorare in santa pace”
Il secondo pensiero.
“Tutto qui? Dove sono finiti gli altri padiglioni?”
Certo, in 4 ore ho lasciato e preso contatti, visto persone, parlato con gente varia, ho girato in lungo e in largo, per dovere e per piacere.
Certo, però, Smau era una grande vetrina, un immenso negozio nel quale, un po’ alla rinfusa, si trovava ogni genere di cineserie elettroniche, chincaglierie informatiche, esotiche lacche di silicio. Era un posto in cui rigirarsi fra le mani gli oggetti più assurdi e impossibili e per quanto assurdi e impossibili ancora più desiderabili.
Era Smau.
Ora ho preso e lasciato contatti.
E i biscotti, in sala stampa, sono peggiorati.
E in Fag ho visto un mio libro.
Non che si possa dire una gran consolazione.
Almeno qualche certezza rimane nel tempo.
Nel roadshow su Windows Vista è stato dimostrato come sia possibile condividere un’applicazione fra più utenti.
Convincente.
Peccato che Excel non ne fosse convinto.
“Ma è una beta”.
E un sorriso rifiorisce.
Non che si possa dire una gran consolazione.