Jungle Crazy, Amazon al 70%

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Se siete parsimoniosi, come qualcuno che conosco, si tu, proprio tu che mi stai leggendo, allora apprezzerete Jungle Crazy, un utile motore di ricerca visuale per scovare i prodotti in vendita su Amazon.com con almeno il 70% di sconto.

Basta dare un’occhiata alla prima pagina, passando con il mouse sulle immagini dei prodotti, per avere sott’occhio la percentuale di sconto e il rating dell’oggetto, mentre un bollino rosso mette in evidenza il prezzo di partenza e quello finale.

Ok, fra gli oggetti più appetibili vi sono degli stupendi BlackBerry a 0,01 dollari (99% di sconto), inacquistabili senza un contratto Cingular, ma molti altre offerte sono da prendere al volo. Occhio alla tag cloud e al motore di ricerca, un paio di click e vi ritroverete su Amazon, acquirenti felici. Si spera.

[Via Wise Bread]

Userscripts

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Avete appena installato GreaseMoneky su Firefox e ancora non sapete come sfruttare la nuova possibilità di eseguire script lato utentei all’interno del vostro navigatore? Fae un salto su Userscripts, giocate con la tag cloud e installate ciò che più vi piace, vi diverte o vi è utile.

Qunu – una mano online

Da quello che leggo su donwloadsquad, Qunu è uno di quei siti in cui l’utente con dubbi più o meno amletici ha la speranza di trovare qualcuno che gli risponda.

In realtà, si tratta una community Web 2.0 e lo si vede dal mirabolante sito, Powered by XAMPP.

Ok, traduzione: è un sito nel quale infilate una parola chiave, in base a questa vi vengono segnalati alcuni esperti in materia online in quel momento, voi chiedete di parlare con lui e la chiamata viene rediretta attraverso un client Jabber.

Postilla. cliccate sulla foto per vedere cosa non sono riusciti a combinare. In pratica sembra di navigare un template online.

Ah, si…

  • Giorni di vita: 145;
  • Ricerche eseguite: 110.037;
  • Sessioni di aiuto volontario prestate: 14.946;
  • Esperti che si ono registrati: 2.770.

Ehm…ho cercato

  • Ho cercato Compiz: e non ho trovato nulla;
  • Ho cercato Linux: e mi sono stati proposti due, numero 2 esperti.

Beh, fra tutti quanti, nemmeno 1 che riesca a mettere in piedi un sito funzionante? Magari Qunu dovrebbe usare Qunu per trovare qualCuno che metta a posto Qunu.

ZYB, il backup online per il cellulare

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Siete di quelli che perdono di continuo contatti e numeri di telefono? Non volete perdere tempo ad armeggiare con cavi, Bluetooth, driver e computer per eseguire un mai troppo consigliato backup?

Ok, come al solito interviene il Web 2.0, questa volta nei panni di ZYB: vi iscrivete, indicate il modello di cellulare in vostro possesso, fornite il suo numero e, dopo pochi secondi, vi arriva il tipico messaggio di aggiornamento. D’ora in poi potrete sincronizzare contatti e agenda direttamente via GPRS, copiando tutto sui server di ZYB. Da qui, poi, potrete gestire le varie condivisioni. Insomma, l’immancabile aggettivo “social” ubiquitario nel campo del Web 2.0.

Unici prerequisiti la necessità di avere SyncML già installato sul telefono, una connessione dati internet attiva e via…ovviamente…come dire…sempre che non abbiate un atteggiamento paranoico verso la riservatezza dei dati personali che il vostro telefono custodisce, eg. nomi, cognomi, indirizzi e numeri di telefono.

Io continuo con i backup sul PC di casa…

[Via Cool Tools]

AFRICA@home

Che cos’è AFRICA@home?

AFRICA@home è un sito web dedicato a progetti che utilizzano potenza di calcolo donata da volontari per contribuire a cause umanitarie in Africa. La disponibilità di capacità elaborativa ha un enorme potenziale nell’aiuto per la risoluzione dei pressanti problemi sanitari e ambientali che stanno affrontando i paesi in via di sviluppo . AFRICA@home combatte questo problema fornendo un framework comune per i progetti di utilizzo di risorse computazionali offerte volontariamente e che si focalizzano sulle necessità del continente africano. Un obiettivo importante di AFRICA@home è il coinvolgimento di studenti e università africane nello sviluppo e nella gestione di questi progetti. La prima applicazione sviluppata per AFRICA@home si chiama MalariaControl.net, un programma in grado di modellizzare le modalità in cui la malaria si diffonde in Africa e l’impatto potenziale che i nuovi farmaci antimalarici possono avere nella regione.

Altre informazioni su MalariaControl.net.

Altre informazioni sul volunteer computing.

Cos’è MalariaControl.net?

I modelli di simulazione delle dinamiche di trasmissione e degli effetti sulla salute della malaria sono uno strumento importante per il controllo di questa malattia infettiva. Tali modelli possono anche essere utilizzati per determinare le strategie ottimali per la distribuzione di reti antizanzare, chemioterapie o nuovi vaccini che sono attualmente in fase di sviluppo e test. Questa modellizzazione è molto intensiva dal punto di vista computazionale e richiede simulazioni di popolazioni umane piuttosto vaste con set diversi di parametri relativi a quei fattori sociali e biologici che influenzano la distribuzione della malattia. Lo Swiss Tropical Institute ha sviluppato un modello computazionale per l’epidemiologia malarica e successivamente ha impiegato la sua capacità elaborativa interna, circa 40 PC, per svolgere degli studi preliminari. Per convalidare questi modelli e per simulare adeguatamente la scala completa degli interventi e dei pattern di trasmissione appropriati per il controllo della malaria in Africa, è necessaria una potenza di calcolo molto più grande. E’ stata quindi creata MalariaControl.net, allo scopo di sfruttare la disponibilità elaborativa volontaria di migliaia di persone in tutto il mondo, per aiutare a migliorare l’abilità dei ricercatori di prevedere, e quindi controllare, la diffusione della malattia. Basandosi su esperienze pregresse, ci si aspetta che l’applicazione MalariaControl.net sia completata nel giro di pochi mesi – utilizzando i PC di migliaia di volontari – un volume di elaborazioni che normalmente richiederebbe 40 anni per concludersi con la capacità computazionale a disposizione degli scienziati che hanno sviluppato l’applicazione. Inotlre, basandosi sempre sull’esperienza passata, molta di questa potenza elaborativa volontaria arriverà dai paesi sviluppati – Nord America ed Europa, in particolare. Infine, uno degli obiettivi principali di AFRICA@home è il coinvolgimento delle Università africane e delle istituzioni nello sviluppo e nell’esecuzione delle applicazioni che gireranno sui computer dei volontari.

Altre informazioni sulla malaria.

Così, se vi sembrasse un po’ astruso l’utilizzo del vostro computer per cercare degli alieni, potreste dedicarne la potenza di calcolo per qualcosa di più terreno e salutare. Se vi sembra la cosa giusta da fare, andate su Malariacontrol.net e scaricate il client, disponibile per Windows e GNU/Linux. Ah, ovviamente installatelo e lasciatelo acceso. Va che vi controllo, eh?