Scrivere è un’arte
Aforisma.
Scrivere è un’arte, ed è per questo che molti disegnano caratteri.
Aforisma.
Scrivere è un’arte, ed è per questo che molti disegnano caratteri.
Alzi la mano chi non conosce Eric Steven Raymond!
Ok, ho capito. Diciamo che Raymond è il cofondatore insieme a Bruce Perens della Open Source Initiative, l’organizzazione che promuove l’Open Source.
Diciamo anche che è l’autore di La cattedrale e il bazaar, testo ben conosciuto da chi si occupa di Open Source.
Insomma, diciamo Raymond crede nell’OS e può essere definito, all’americana, un Open Source Evangelist, cioè uno che ti racconta tutto e di più sui sorgenti aperti, fino a quando ti arrendi e ti convinci che OS=bene.
Scherzi a parte, Raymond è una di quelle persone a cui non parlereste di software proprietario, di Microsoft o altro.
Voi.
Microsoft, a quanto pare, ha parlato, o meglio scritto, a Raymond offrendogli un lavoro.
Si, proprio, un lavoro.
Di seguito traduco uno scambio di email fra Raymond e Microsoft, avvenuto l’8 Settembre 2005, quindi ieri.
Per leggere l’originale, cliccate qui.
From: “Mike Walters (Search Wizards)” \< \v-mikewa@microsoft.com\>\
To: \< \es@thyrsus.com\>\
Eric, faccio parte del Microsoft Central Sourcing Team (ovvero, il dipartimento delle risorse umane di Microsoft ndr.). Microsoft sta cercando risorse tecniche di prima grandezza che l'aiutino a creare prodotti che diano una mano alla gente e agli affari in tutto il mondo a comprendere il proprio pieno potenziale.
Il tuo nome e le informazioni per contattarti mi sono stati sottoposte indicandoti come qualcuno che potrebbe portare un contributo a Microsoft. Apprezzerei molto l'opportunità di discutere nei dettagli il tuo interesse nell'intraprendere una carriera in Microsoft, e delle tue esperienze, il tuo passato e le tue qualifiche. Sarò felice di rispondere a ogni tua domanda e di fornirti qualsiasi informazione in mio possesso sulle posizioni e il modo di lavorare in Microsoft.
Per favore, dai un attimo un'occhiata la mia agenda in linea \< \http ://www.appointmentquest.com/provider/2010224927\>\ e fissa una data in cui potrei contattarti. Potrai saperne di più sul nostro modo di vedere il Nuovo Mondo del Lavoro all'indirizzo \< \http ://www.microsoft.com/mscorp/execmail\>\.
Inoltre, se sai di qualcuno dei tuoi colleghi, attuali o precedenti, che potrebbero essere interessati alle opportunità di lavoro offerte da Microsoft, sarò felice di parlare anche con loro. Le segnalazioni sono sempre gradite e sono molto apprezzate.
Grazie in anticipo e attendo con impazienza un'opportunità di poterti parlare al più presto.
Cordiali saluti,
Mike
\< \http://members.microsoft.com/careers/default.mspx\>\
Quanto oltre ti spingerai?
Mike Walters
CST Senior Recruiter
Microsoft One Microsoft Way
Redmond, WA 98052
\< \http://maps.yahoo.com/py/maps.py?Pyt=Tmap&addr=One+Microsoft+Way&csz=Re dmond%2C+WA+98052&country=us\>\
Ora…una digressione di Raymond:
Ho chiamato Mike Walters, il quale mi ha riferito che il mio nome gli era stato passato dal suo gruppo di ricerca. Gli ho fatto notare che pensavo qualcuno gli stesse facendo con tutta probabilità uno scherzetto e gli ho promesso di rispondergli via email. Ecco la mia risposta, nella sua interezza.
To: “Mike Walters (Search Wizards)” \< \v-mikewa@microsoft.com\>\
From: \< \esr@thyrsus.com\>\
Vorrei ringraziarti per l'offerta di impiego in Microsoft, il che però denota il fatto che tu o il tuo gruppo di ricerca (o entrambi), non vi accorgereste di nulla nemmeno se vi prendessero a randellate con una mazza da baseball. Che volete fare nel resto del pomeriggio, offrire un lavoro a Richard Stallman e Linus Torvalds. O volete provare qualcosa di più semplice, come chiedere a Papa Benedetto di presiedere un'orgia satanica?
Se vi foste presi la briga di controllare per cinque secondi il mio passato avreste scoperto che io sono il tipo che alla domanda "Chi sei" di Craig Mundie (Microsoft Senior Vice President, Chief Technical Officer, Advanced Strategies and Policy) ha risposto "Sono il tuo peggior incubo" e che io, infatti, sono stato quasi il vostro peggior incubo dal 1997. Hai mai sentito parlare di questa cosa chiamata "open source"? Puoi tirare a indovinare chi ha scritto la maggior parte della teoria e del materiale di propaganda per l'open source e che ha parlato con IBM e Wall Street e alle società elencate nella Fortune 500 affinché comprassero open source. Ma non pensare che cercherò di distruggere la tua azienda. Oh, no; sarei determinato a farlo per ogni altro monopolio di software-proprietario e la comunità che ho aiutato a fondare è ben sulla via per raggiungere questo scopo.
Il giorno in cui *IO* andrò a lavorare per Microsoft si sentiranno nei cieli le deboli grida dei maiali, la luna non solo si colorerà di blu ma si ricoprirà di pallini, l'inferno gelerà così come lo zolfo diventerà superconduttivo.
Ma devo ringraziarti per avere arricchito il mio pomeriggio con un bello scherzo. Il giorno, speriamo non molto lontano, in cui potrò orinare sulla tomba di Microsoft, spero sinceramente che nemmeno uno schizzo ti raggiunga.
Mia moglie, dopo avere sentito queste cose, mi ha suggerito che se tutto ciò può accadere è perché forse non ho creato abbastanza problemi a Microsoft negli ultmi tempi e sto scomparendo dai loro radar. Potrebbe avere qualche ragione…
AGGIORNAMENTO: Per coloro che non avessero colto la sottigliezza (e con mia sorpresa molti di voi non l’hanno colta), al telefono sono stato alquanto gentile con questo tipo.
Qui finisce il discorso di Eric S. Raymond.
Una sola prece: ho tradotto al volo il testo, ricco di errori e frasi idiomatiche, senza avere sotto mano il mio fido dizionario. Domani o dopo provvederò a una prima revisione.
Chiunque riscontrasse errori mi farà cosa grata nel segnalarmeli. Provvederò all’immediata rettifica.
Giorgio
Aggiornamento
Come mi è stato fatto notare, nei commenti al post originale si possono trovare alcune considerazioni interessanti:
v-mikewa@microsoft.com
Da notare la v- iniziale identifica i venditori esterni a Microsoft. Il reclutatore, quindi, pur lavorando per Microsoft non è impiegato in questa azienda ma in una società che ha in appalto il reclutamento delle risorse.
Più che una offerta di lavoro, l’email ricevuta da Raymond ha l’aspetto di un testo preconfezionato, standard, con il quale il reclutatore richiede, senza troppi sforzi, un primo approccio per discutere una possibilità.
Ciò, comunque, rimarca la totale ignoranza da parte del reclutatore del ruolo ricoperto dalla persona contattata della quale tutto si può dire tranne che sia sconosciuta nel settore e a Microsoft stessa.
Il sito su cui è ospitato il calendario degli appuntamenti cui il venditore di Microsoft ha indirizzato Raymond per fissare una data in cui vedersi è gestito, neanche a dirsi, da un server Apache.
Facciamo insieme un piccolo esperimento:
Cliccate questo link: http://www.appointmentquest.com/erq312.
E’ un collegamento a una pagina inesistente il che, notoriamente, deve dare come risposta una pagina standard con il codice di errore 404 (pagina non trovata). Ciò, ovviamente, accade a meno che il server che gestisce il sito non sia configurato diversamente.
Noi siamo fortunati.
La pagina di errore riporta:
The requested URL /erq312 was not found on this server.
Apache/1.3.26 Server at www.appointmentquest.com Port 80
Qualcuno vuole spiegare a questi tizi come si usano le direttive:
e
Almeno si risparmiano qualche figura. Sempre che si sappia configurare Apache.
almeno scegli l’estremità giusta!
Non oso immaginare l’alito al mattino…
Ebbene si.
Quando l’ho vista li, seduta in disparte, immobile nella sua innaturale timidezza, mi sono fermato a osservarla. Un mesto golfino rosa, una gonna finanche scialba, ma con quello sguardo orientale che tiene lontani i tuoi pensieri, impenetrabili, quasi freddi. Lo so, queste cose miste non funzionano bene, troppa differenze e pochi punti in comuni rendono una semplice amicizia un’esperienza da conquistare con la tenacia di ogni giorno.
Però lei è li, con quella ritrosia tipica della sua gente, qualche gesto misurato, non si alza mai dalla sua sedia, non parla e quando cerco un contatto fisico risponde timidamente, impacciata, quasi spaventata.
E come resistere a tanta dolce mitezza? Noi occidentali, in fondo, non ci siamo mai abituati alla rivoluzione sessuale, a quel grande, troppo grande, stravolgimento sociale che ha messo i pantaloni alle donne, le ha rese uguali nei diritti e nei doveri agli uomini, strappandoci così dal centro dell’universo, relegandoci alla polvere del qualunque, dello scontato, paria tra i pari, pallide immagini della grandezza che risplendeva in noi quando eravamo padri, mariti, uomini indiscussi.
Si, lo so, tutta colpa di San Gregorio e di quel dannato sinodo provinciale di Macon del nel 585 in il futuro vescovo di Tours, ebbe la brillante idea di rispondere a una disputa filologica attorno all’interpretazione del termine homo, estendendo quest’ultimo a sinonimo di genere umano, compendendo uomi e, orrore, donne.
Si, lo so, i mali vengono sempre da lontano, si radicano nei secoli come un’edera avvinghiata al sole di una parete, minandone alla fine la solidità.
Però io ho trovato LEI! Mite, gentile, timida e riservata, non parla quando non deve. Non pensa, non è strettamente necessario, vi pare? Docile e gentile, bella e disponibile, muta e priva di quelle convoluzioni psicotiche che ingorgano la mente femminile. Cosa volere di più dalla vita?
Beh, intanto se sostituissero il silicone con della vera pelle non sarebbe male. Magari anche dei capelli naturali non sarebbero una brutta idea. Se poi sostituissero i motori ad aria compressa con polmoni e un cuore vivo, ne sarei contento. Infine, per favore, fatela alzare in piedi, non è bello che stia seduta tutto il giorno.
Uno si chiederà, cosa pretendi da un androide? Beh, qualcosina in più. A detta del suo creatore, il professore Hiroshi Ishiguro della Università di Osaka questo bel tocco di fanciulla può essere scambiata per un vero essere umano per 5, anche 10 secondi, scegliendo bene le circostanze dell’incontro. Però, Repliee Q1, questo il suo nome, è a un passo dall’essere la donna perfetta: manca di tutto ciò che costituisce un difetto e nel contempo eccelle in ciò che noi uomini consideriamo dei pregi.
Va…bene…le…manca…qualcosa…ahem…ok…è…poco…reattiva…
…però…insomma..dai…
In cinque secondi ci si può fare di tutto. C’è chi rivive tutta la propria esistenza, chi costruisce un sogno e ci si culla in un’eternità che scivola come una goccia di rugiada. Per cinque secondi lei è li! E’ viva, ci guarda, ammicca, sorride, risponde al nostro tocco, morbida e profumata.
Che dopo dieci secondi il profumo diventi quello del silicone, che i movimenti non siano più così naturali, che non spiccichi un fonema uno, beh, i sogni sono come le lucciole, svaniscono all’alba, ma per tutta la notte ti fanno giocare, che duri cinque secondi o un’eternità.
E poi, volete mettere farsi una tipa così? Non ti piacciono i capelli? Cambi la parrucca, non ti piacciono gli occhi, li cambi, non ti piacciono le te…che si fa, si svitano? Più che farsela è un’opera di bricolage, splendida, di grande soddisfazione, ma sempre di bricolage si parla.
Uhm, vogliamo fare un viaggio insieme?
Ok, partiamo da Haugesund, in Norvegia, e andiamo a Trondheim, sempre in Norvegia.
Ok? Saranno, chi lo sa…qualche centinaio di Km? Naaaa…quella è terra di ghiacci e non è detto che la strada diretta sia pi sicura.
Meno male che esiste Mappoint di Microsoft. Si va sul web, si digitano la città di appartenza e di arrivo e ci pensa lui a trovare la strada pi sicura.
Che poi questo implichi un viaggio di 1685.9 Miglia, da compiere in 47 ore e 38 minuti, passando per Svezia, Germania, Belgio, Olanda e Regno Unito, poco conta.
L’importante è non incontrare una lastra di ghiaccio!
Qualche dubbio? Prego esaminare la schermata seguente…
Vi ho sentiti eh!
Avete detto “Oh, MERDA”. No, no, non si dicono parolacce, anche perché poi rischiereste di essere blasfemi come il sito di ricerca Msn search di Microsoft.
Non ci credete? Lezione in tre passi…
1) Primo passo.
Aprire il navigatore e digitare l’indirizzo del motore di ricerca di Microsoft
http://search.msn.it/
e inserire la parola
Merda
2) Secondo passo.
Osservare attentamente la lista dei siti che msn ha trovato in risposta alla parola Merda
Cliccare sul primo link “Congregazione per il Clero – Santa Sede – Vaticano”.
3) Passo.
Godersi una navigazione spiritualmente elevata nel sito della Congregazione per il Clero.
E adesso spiegatemi voi come diavolo è stato catalogato questo sito, per essere il primo link mostrato alla ricerca della parola chiave Merda.
E poi vatti a fidare…