DRM, comprenderli in maniera semplice
Cosa sono i DRM, in realtà? Servono davvero solo e principalmente a limitare i modi di utilizzo di una risorsa digitale? Ecco come questi vengono spiegati, in maniera semplice e chiara, da Leonardo Chiariglione:
So, let’s first clear this one by stating the obvious: “DRM is a means to manage rights with digital technologies”. The definition is a tautology but when there is confusion the best is to start from the obvious. If I create a file and, before sending it, I digitally sign it, I am using a form of DRM because I digitally manage my right make sure that the recipients of my file are informed if somebody has tampered with it. Ditto if I send an email with PGP.
It is apparently a different story if I release an MP3 file of a song composed and played by me with a Creative Commons (CC) licence. In this case I am managing my author’s and performer’s rights attaching (or making reference to) a human readable licence. If, however, I express the CC licence in a computer-readable form, I digitally manage my rights, i.e. I apply DRM.
There are, however, people who add to the DRM (management) technologies described above other (protection) technologies in order to physically force people to comply with their expressed rights. It is an abuse of words to call these technologies DRM (even the most oppressive of managers do not make recourse to physical forcing), but I do not object as long as the original “M as in management” meaning is not forfeited.
Corale di Kiev, download gratuito e podcast online
Intendiamoci, non ho l’orecchio di Gaspar, che alla mia domanda su come giudicasse la Sinfonia No. 5 messa disposizione dalla Philadelphia Orchestra è riuscito a rispondermi che probabilmente i microfoni erano disposti in maniera non corretta e che durante la registrazione parecchie persone fra il pubblico erano raffreddate.
A parte questi dettagli da melomane, di musica sacra ne ho sentita parecchia e da un po’ di tempo mi sto letteralmente godendo alcune esecuzioni della Corale di Kiev e devo dire che le trovo estremamente piacevoli.
Non avete mai ascoltato musica sacra ortodossa? Allora qualche download gratuito vi aiuterà a farvi un’idea e, magari, a scoprire nuove passioni. Fate un salto su Download.com e scaricate i file che sto ascoltando e se una nuova passione vi si è accesa fra testa e cuore, passate ad ascoltare online un assaggio di uno dei loro cd CD Baby: magari vi piacerà e in questo caso potrete acquistarlo per 12,99 dollari.
Mmmm…cosa? Le corali iniziano a piacervi? Approfondite l’argomento con una serie di podcast a tema, direttamente da Magnatune, raccolti su podcastdirectory.com.
Buon ascolto.
The Philadelphia Orchestra: Beethoven – Symphony No. 5 in C minor, Op. 67
Fatemi capire? Vorreste perdervi questa interpretazione? Non siete particolarmente affezionati alla musica classica? Suvvia, è un download gratuito, l’orchestra ha la sua indiscussa fama, l’autore è romanticamente affascinante.
Cosa aspettate ad avvicinarvi alla musica classica? Potete resistere a un download legale e di qualità?
PROGRAM NOTES
THE PHILADELPHIA ORCHESTRA
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
Symphony No. 5 in C minor, Op. 67
I. Allegro con brio
II. Andante con moto
III. Allegro-
IV. AllegroChristoph Eschenbach, conductor
Recorded September 24, 2005
[Via Boing Boing]
Plagio Italia vol. 1
Tutti i brani sono rilasciati sotto licenza RCP ver.1.0 licenza per la RIAPPROPRIAZIONE DELLA CULTURA POPOLARE