Cisco, alla salute delle polemiche

Ok, giusto due righe per consolidare un paio di impressioni avute ieri sera al Cisco Ape:

  1. Come al solito, è piacevole ritrovare qualche amico e incontrare nuova gente. Gossip, sfoghi e aperitivo in mano;
  2. Il buffet era vario e abbondante. Potrebbe essere l’indizio che la blogopalla inizia a essere considerata un canale di comunicazione. Si sa che in qualsiasi evento i giornalisti sono sfamati oltre ogni limite, quindi…
  3. Lele è stato assunto da Cisco come responsabile della comunicazione di Stefano Venturi, Amministratore Delegato Cisco Systems Italy e Vice President Cisco Systems EMEA. I miei auguri a Lele e i miei complimenti a Cisco per la scelta avveduta;
  4. Stefano Venturi. Mi ha dato una buona impressione, sciolto senza essere piacione, capace di mantenere l’attenzione, disposto a fermarsi ai vari capannelli di blogger e discutere un po’ di tutto. E’ piacevole vedere abbandonare slide e testi, in una salutare discesa dal palco;
  5. Blogger. Capannelli variopinti, non solo attorno all’AD di Cisco, ma in genere ovunque nel locale. Discussioni parallele, scambio di opinioni, amenità varie, ma anche botta e risposta con Venturi e approfondimenti. Serata non sterile, quindi;
  6. Considerazioni sulle finalità della serata. Probabilmente niente più di un aperitivo e, se qualcuno lo avesse saputo prima, forse qualche posto libero in più ci sarebbe stato. Probabilmente, il senso dell’incontro andava sovvertito: non era tanto l’AD di Cisco a incontrare i blogger, ma i blogger a essere presentati all’AD di Cisco. La spiegazione che mi dò è che Lele abbia voluto dimostrare di essere in grado di mobilitare la blogopalla e di poterla accreditare come un canale di comunicazione forse non ancora maturo, ma sul quale investire da parte di Cisco. L’idea è sensata, l’applicazione anche, il progetto interessante;
  7. Un ringraziamento di cuore a Tiziano Fogliata, che stoicamente e con grande gentilezza, ha scarrozzato Alessio Jacona e me in giro per Milano fino a Bisceglie. Grazie ancora;
  8. Per favore, niente Japa la prossima volta.

In due anni nella telefonia 1,6 milioni di multe

Questo avrebbe affermato l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato.

Si, va bene, ma quanti ne hanno incassati di soldi? No, perché, voglio dire, cioè, mah, ordunque…si possono comminare multe, il problema sta nel farle pagare. Se io prendo una multa da 500 euro e la pago, quel mese avrò dei problemi. Se Telecom, Wind, Omnitel, prendono multe milioni di euro e non le pagano, non avranno problemi.

Ora, visto che le pubblicità ingannevoli si rincorrono di anno in anno, devo arguire che le multe non vengono pagate?

Bah, ogni tanto un po’ di populismo fa bene, giusto per sfogarsi.

Evviva Google TiSP…altro che FON!

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Altro che FON! Google ne ha pensata un’altra delle sue e ha finalmente messo in campo le dark fibers di cui si è dotata in questi anni, per cablare ad alta velocità qualsiasi casa negli Stati Uniti.

Google TiSP (BETA), consiste in un pacchetto sigillato con tanto di cd di installazione, guida, router wireless e cavo in fibra ottica. L’idea è semplice: svolgete il cavo in fibra, infilatelo giù per il water e affidatevi all’innovativo sistema GFlush per connettervi in pochi secondi a un nodo TiSP posto in uno degli innumerevoli punti della fogna pubblica in cui Google ha preventivamente installato la propria rete a cavi ottici. Collegate l’altra estremità del cavo al router, utilizzate il cd di installazione e, nel giro di una sessantina di minuti sarete collegati a internet via wireless a una velocità del tutto ragguardevole.

 

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