RitaliaCamp Zzzz….

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Cosa vogliamo ottenere

  • Un documento di specifiche per un portale italia.it al passo con i tempi.
  • Sperimentare una modalità di BarCamp orientato ad un progetto specifico.
  • Sensibilizzare aziende, professionisti e organizzazioni su una differente modalità progettuale fondata sulla collaborazione.
  • Se si riesce a formare un gruppo di lavoro, eventualmente si potrà portare avanti il progetto che verrà definito nel documento di specifiche.

Altro? Gli obbiettivi esatti sono in fase di definizione

Mmmm…ci sono andato…gran bazaar, talk tecnici quasi nulli…gente che andava e veniva.

Insomma, se intendeva essere un incontro organizzativo, proprio non lo è stato.

Se intendeva essere un evento mediatico non ha scalfito i media tradizionali, come chiosa Lele.

Beh, mi sono un po’ annoiato, ma colpa mia: ci sono andato all’ultimo momento e senza avere le idee ben chiare su ciò che mi sarei trovato di fronte.

Forse si tratta unicamente di una boutade a bell’apposta per far riflettere su come e cosa si potrebbe fare spendendo meno e meglio.

Comunque, ho ritrovato il caro Theo, Tambu, Fullo, conosciuto Frieda, Francesco Magnocavallo, rivisto Luca, TF,  e un po’ di persone, che la stanchezza mi impedisce di ricordare sul momento.

Insomma, almeno dal punto di vista umano, i BzaarCamp funzionano e bene.

OpenCamp

BarCamp/OpenCamp
Free Software, Open source and Open Minds

Dopo l’esperienza del LinuxDay 2006 “La Sapienza Linux User Group” è
lieta di annunciare il BarCamp/OpenCamp con titolo: “FreeSoftware,
Open Source and Open Minds”. L’evento, seguendo le linee guida del
BarCamp ( http://barcamp.org/LeRegoleDelBarCamp), cercherà di
discutere, confrontare e condividere idee ed esperienze sul tema
dell’OpenSource, del FreeSoftware e della cultura libera digitale.

Potrete trovare tutte le informazioni sull’evento e per iscrivervi su:
http://barcamp.org/OpenCamp

Sarebbe molto interessante parlare del fenomeno del trashware con linux…

E’ arrivata la Foneeeera, è arrivato il temporaaaaale…

Ok, mitico Rascel a parte, al BzaarCamp di Sabato, Stefano Vitta mi ha messo fra le mani “La Fonera” il nuovo “router sociale” di FON, chiedendomi di torturarlo.

Ma lo avete visto?

BzaarCamp

Vi pare che possa torturare questo piccolino? No, su, non se ne parla proprio. Ok, si, lo farò, ma sarà una vera bufera…”La Fonera” è piccolo, intrigant, Mac alike, fatto per essere infilato in una borsa e portato in giro, con tanto di cavo piatto, che si arrotola a meraviglia.

Ma quanto è piccolo? Ok, eccolo appoggiato al di sopra del vecchio router FON Linksys WRT54GL/GS, che già da tempo è parte integrante della mia rete.

BzaarCamp

E non solo è più stretto, ma anche più corto.

BzaarCamp

Talmente piccolo, che sul retro ha solo una porta di rete e una per l’alimentazione, niente di più.

BzaarCamp

Ed eccolo di lato (l’altro è simile).

BzaarCamp

E ora il trittico Fritz!Wlan (che fa da modem e da gateway VoIP), Linksys WRT54GL/GS e La Fonera, giusto per apprezzare le rispettive dimensioni.

BzaarCamp

Ora, qui trovate qualche altra foto che ho scattato al packaging, mentre per qualche prova approfondita bisognerà aspettare qualche giorno.

Sto ancora decidendo se rifare la rete di casa (ed ecco la bufera), oppure affiancare il nuovo aggeggino al Fritz! e al vecchio Linksys. Il problema è che ho alcuni computer su rete cablata e togliere di mezzo il Linksys con le sue porte ethernet non mi sembra una buona soluzione, visto che con La Fonera si opera un taglio netto con il cavo fisico, privilegiando una doppia wlan e riducendo le dimensioni al minimo, proprio anche per l’assenza di porte aggiuntive oltre l’unica necessaria a integrarlo nella rete

Però, però…quante Wlan potrei avere in casa?

1 Wlan gestita dal Fritz!
1 Wlan gestita dal Linksys
2 Wlan gestite da La Fonera

E ho solo 60 mq. di appartamento…

Punti a favore da assegnare a questo nuovo access point?

Date un’occhiata alla foto ripresa di fronte. Notate le scritte? Semplicemente è un adesivo, che si rimuove facilmente, con il quale si avverte l’utente di due dettagli importanti, in grado di rendere immediato e semplice il primo collegamento:

  1. L’ESSID è preimpostato su “MyPlace”;
  2. La chiave WPA utilizzata per proteggere la rete wifi che troverete durante la prima installazione è il numero seriale del vostro access point, che troverete stampato su una etichetta sul retro della scatola. Retro, non fondo.

Un suggerimento: dopo la prima connessione e il setup modificate la chiave WPA predefinita (uguale al seriale del vostro apparecchio) in qualcosa di meno ovvio.

Quindi, se vi capiterà fra le mani La Fonera, che è un AP e non un modem ADSL, quindi avrete bisogno comunque di un modem ADSL ethernet o di un router con modem incorporato, dovrete:

  1. Accendere il router;
  2. Collegare il cavo di rete piatto (o un altro, va bene comunque) alla presa ethernet, del modem o del router, dedicata alla LAN;
  3. Accendere La Fonera;
  4. Collegarvi alla rete wireless usando MyPlace come identificativo della rete e il seriale de La Fonera come chiave WPA;
  5. Registrare il dispositivo presso FON;
  6. Modificare la chiave WPA

Che ci farete con 2 wireless lan? Beh, una la tenete per i vostri computer domestici, l’altra, ben separata e impossibilitata a raggiungere gli apparecchi posti sulla prima, potrete generosamente dedicarla agli ospiti.

Per qualche prova sul firmware del dispositivo e qualche collegamento via Windows e Linux, vi rimando a un prossimo post.

BzaarCamp e dintorni

Divertente, confusionario PERICOLOSO.

Eh, si, perché al BzaarCamp, si possono incontrare loschi figuri come il tipaccio qui sotto….

Jtheo al BzaarCamp

Qui e qui altre foto sui partecipanti al BzaarCamp…