Anonima Fonera – Disabilitare il ssid pubblico

Un lettore di questo blog, che richiede l’anonimato, mi segnala la seguente procedura per disabilitare il ssid pubblico della fonera:

> > > Ciao
> > >
> > > Giorgio
> > >
> > > > ho scoperto come chiudere l’ssid pubblico, ma non so se è il caso di
> > > > pubblicarlo… nel caso, IO non ti ho detto niente… 😉
> > > >
> > > > echo “#!/bin/sh” > /etc/init.d/S99NOFONAP
> > > > echo “ifconfig ath0 down” >> /etc/init.d/S99NOFONAP
> > > > echo “ifconfig tun0 down” >> /etc/init.d/S99NOFONAP
> > > > chmod 755 /etc/init.d/S99NOFONAP
> > > >
> > > > riavviate e dite addio alla rete FON_AP… 😉
> > > >
> > > > ciao ciao

Non ti preoccupare mio caro, nessuno risalirà alle tue antenne e, se hai altri suggerimenti, qui troveranno zona franca.

61 Risposte a “Anonima Fonera – Disabilitare il ssid pubblico”

  1. Ok, bella scoperta “tecnica” ma…
    … disabilitando il SSID pubblico della rete FON, a cosa potrebbe servire se non a NON condividere più il proprio accesso point FON, andando contro quello che è lo scopo principale per cui FON lotta e va avanti?
    Sinceramente, non la ritengo una cosa molto etica, perchè a questo punto se tutto quello che vi serve è avere una rete WIFI personale in casa, compratevi un qualunque router wireless e fatevela.
    Comprare un router FON, approfittando delle promozioni e magari avendolo anche gratis, per poi usarlo per i fatti propri è una cosa scorretta, e mi meraviglio che tu Giorgio dia spazio a queste cose.

    Un Giovy deluso.

  2. Gia ,anche io lo vedo come una cosa insensata.
    Diversamente i miei tentativi che hanno portato al “brickaggio” della fonera , sono stati nel cercare di installare gli ipkg di asterisk. Non solo la presenza di chillispot non lasciava abbastanza memoria per il processo di installazione , ma anche
    dopo aver ucciso il processo di chillispot e i pacchetti si riuscivano ad installare ,asterisk andava ripetutamente in segfault.
    Ve la faccio breve , al nuovo reboot la fonera è morta , niente accesso al wifi ne alla rete ethernet.
    Credo di riuscire a fare un reset via console seriale , ma sono troppo pigro per costruirmi il convertitore max232 e troppo tirchio per comprarne uno.

  3. @Giovy: a me interessa dare un’informazione tecnica. Tutto lì, tenuto conto anche del fatto che qualcuno potrebbe voler aderire a FON disabilitando temporaneamente l’accesso pubblico fino a quando FON stessa non offra una soluzione al problema della legalità nella condivisione del segnale. Se ce lo ricordiamo, infatti, condividere il segnale al di fuori delle quattro mura domestiche è, al momento, illegale per un privato cittadino. Quindi, io potrei voler dare un sostegno a FON iscrivendomi, ma per il momento evitare di condividere la linea al di fuori delle pareti domestiche.

    Oltretutto, non è molto più etico sblindare un router che ti offrono e che chiudono intenzionalmente. A dire il vero non mi pare etico nemmeno usare un prodotto GPL e poi blindare l’accesso alla piattaforma, ma non è illegale, a occhio e croce.

    @dema: hai provato tenendo premuto il reset per 30 secondi all’accensione del router?

  4. Comprare il router di FON senza condividere la propria connessione significa NON dare alcun supporto.
    Ricevere in regalo il router di FON senza condividere la propria connessione significa NON dare alcun supporto.

    Pensi davvero che comprare un router a 3 o 5 euro significhi supportare FON, e automaticamente dia il “diritto” (tra virgolette) di farne quello che si vuole?
    Beh, mi dispiace dirtelo ma sbagli.
    Se FON ti da la possibilità di comprarlo a quel prezzo o te lo regala, è proprio perchè si aspetta (bada bene, NON TI OBBLIGA) che tu poi condivida la tua connessione.
    NON farlo “hackando” il router è un modo di “tradire” la fiducia di FON, ed approfittare di un “regalo” che ci è stato fatto fidandosi di noi.

    In Italia è ancora illegale, è vero… ma ciò non autorizza ad approfittare della fiducia di FON comprandosi un bel router a poco (o nessun) prezzo per farsene quello che si vuole.
    In Italia è illegale condividere il wifi? Bene… non ti obbliga nessuno a farlo! NON comprare (o farti spedire gratuitamente) il router FON, e sarai perfettamente in regola con la legge!

  5. con la legge si è a posto COMUNQUE… semmai con l’etica… comunque, fin quando è illegale condividere la propria rete, e fin quando non viene inserito un qualche sistema di QOS o similare per poter stabilire QUANTA banda dedicare alla rete pubblica, ben vengano questi trucchetti…

  6. @ fonaleros: con il nuovo firmware de La Fonera (disponibile anche x gli altri router FON) è possibile decidere quanta banda assegnare alla rete pubblica,e lo si può fare comodamente e senza smanettare dal sito di Fon. 🙂

  7. Per Giorgio .
    Ho provato il reset ma senza nessun risultato.
    Mi rimane il tentativo console seriale.

  8. @Giovy: Sono convinto che anche solo il numero di iscritti è di molto interesse per FON. Potersi identificare come la rete wi-fi con più iscritti, non con più iscritti attivi, è sicuramente uno degli obiettivi di FON.

    Non farmi dire ciò che non ho detto. Acquistare un router FON non significa avere diritto a farne ciò che se ne vuole, senza conseguenze. Ognuno si assume le proprie responsabilità.

    Non sono convinto che FON ti venda un router a pochi euro perché si attende che tu condivida la linea. Come ti dicevo, le vie del marketing sono infinite.

    Guarda che FON non è un bimbo ingenuo che, per sbaglio, senza accorgersene, senza volerlo, commercializza in Italia un prodotto solo accidentalmente illegale. Se andiamo per questa strada, potrei affermare che FON tradisce la fiducia di quegli utenti un po’ sprovvedutelli che acquistano un router FON e condividono la linea senza sapere a quali rischi vanno incontro, rischi di cui non sono minimamente avvisati da parte di FON, non dico con avvisi a lettere cubitali, ma almeno con uno striminzito foglietto nella scatola. Tu ne hai visti?

    Quello che dico è che FON sta mettendo in piedi una bella idea, che mi piace e mi appassiona, che condivido nella resa pratica. Però è un business e sta facendo il proprio lavoro. Spedire un router a pochi euro per avere una base di utenza in Italia che giustifichi in un secondo tempo la richiesta da parte di FON di una regolarizzazione del mercato, è una mossa comprensibile. Che un utente voglia concedere a FON il vantaggio di poter dichiarare 1 utente in più è comprensibile.

    Io, dal mio canto, comprendo chi voglia appoggiare FON facendo numero ma, per il momento, decida di disattivare una condivisione illegale.

    Poi, se qualche sostenitore del Free Software si sentisse tradito dal fatto che FON ha impiegato un bel po’ di giorni per mettersi in regola con la GPL e fornire il sorgente del proprio firmware, venga qui che lo consolo.

    Ah, tra l’altro, il sorgente del firmware non serve a nulla, visto che non è installabile.

    Non è comunque mia intenzione polemizzare. Se ti va di parlarne, vista la delicatezza della questione, potremmo organizzare una pizzata e discuterne anche con Stefano Vitta.

    Probabilmente, de visu ci sarebbero meno fraintendimenti.

  9. Salve
    un altra cosa che non è chiara e se un utente usa la mia connessione x fare un abuso, in questo caso come mi dovrei comportare? esitono log? come mi giustifico con le autorità?

  10. ma esiste un modo per rendere privata §ANCHE la rete pubblica???

  11. @Frank. Il login è centralizzato. Se si autenticano con una determinata password, il tutto viene registrato sui server di FON.

    @Paolo. Certo, basta giocare con la Fonera.

  12. Se una cosa è fattibile, cercare di nasconderla non ha senso. Siamo i primi a dire che la “security through obscurity” non è efficace: le magagne vanno denunciate, non nascoste.
    Giorgio è un sostenitore che ha fatto e fa moltissimo per FON, a mio avviso. Anche i post sull’apertura del router sono serviti, perchè hanno costretto FON a correre ai ripari rilasciando un firmware migliore e più evoluto.
    Sono d’accordo che disattivare la connessione pubblica va contro l’etica, ma purtroppo di persone così è pieno il mondo non c’è nulla che si possa fare.
    Avete ragione entrambi, ma l’oggetto delle ire di Giovy non deve essere Giorgio. Guardiamo la luna, non il dito.
    My 2 cents…

  13. @ Giorgio: sono stato (insieme a te, Andrea, Luca e qualcun’altro) uno dei primi foneros in Italia.
    Il mio Linksys FON ha ID 1600 e rotti (ed ora ci sono oltre 35.000 foneros nel mondo).
    Credo in FON ed in quello che fa, e se “tecnicamente” posso apprezzare che ci siano persone che studiano, smanettano, testano e rendono pubblici bug o criticità, “eticamente” non condivido il discorso di disattivare la connessione pubblica.
    Punto. Per tutto il resto… disponibile a cene, pizze o quant’altro con te, Stefano… e pure Varsavsky… 😉

    @ Andrea: per carità, leggo Giorgio da molto tempo e “lo conosco bene” per quanto sia possibile conoscere una persona che si legge ogni giorno.
    NON E’ LUI l’oggetto delle mie ire, ma chi “non gioca pulito” rispettando quanto faticosamente si sta cercando di mettere in piedi.
    Purtroppo Giorgio “si è prestato” alla pubblicazione di un qualcosa che non condivido, così come non avrei condiviso se tu (ad esempio, e per assurdo) avessi pubblicato sul tuo blog un sistema per violare tutti i computer del mondo.
    E’ vero che la “security through obscurity” non è efficace, ma sai meglio di me che prima di rilasciare un exploit on-the-wild, si avvisa la software house della vulnerabilità e le si lascia il tempo di fixare la cosa, no? Se poi non fa niente… amen, peggio per lei.
    In questo caso non solo non si è avvisato nessuno, ma si è DELIBERATAMENTE spiegato un modo per violare eticamente un servizio di altri.
    Non è Giorgio il colpevole, ma è lui il mezzo… 😛

  14. @Giovy.

    Leggi bene le righe pubblicate, per favore. Le chiami exploit? E’ uno script con 2 comandi di sistema che chiunque con un minimo di esperienza su Unix potrebbe scrivere.

    Non è assolutamente un exploit, ma un intervento sul meccanismo di init che chiunque può effettuare lecitamente su un sistema *Nix.

    E, per sua natura, è ineludibile: non si basa su un baco del sistema, ma sull’utilizzo dei mezzi messi a disposizione, tramite chiamate del tutto lecite.

    Oltretutto, è utilizzabile solo dopo avere avuto accesso alla fonera, sbloccandola. Quindi, al limite, è un’operazione di sysadmin a seguito di una sblindamento unfair della fonera.

    Poi, io rimango dell’opinione che se un’azienda non ti mette a disposizione un modo pratico e veloce per utilizzare un prodotto senza dovere necessariamente incorrere in una sanzione, sia diritto di una persona o disattivare il prodotto o trovare il modo per inibire temporaneamente la sua caratteristica lesiva. Ma sono opinioni.

    Per la pizza, mi farebbe piacere. Magari ci facciamo portare da Martin il nuovo “Liberator”.

  15. Giorgio

    è verso che viene tutto registrato sul sito di FON ma volendo chiunque si puo registre con dati falsi, e poi se succede che dico alle forze dell’ordine un attimo che mando un email al supporto di FON 🙂

  16. @Paolo la fonera usa i driver MadWifi (http://madwifi.org/) se ti leggi il readme dei driver ti spiega come fare 🙂

  17. @ Giorgio: quando parlavo di exploit ero generico e NON mi riferivo al caso in questione, che evidentemente non lo è… 🙂

  18. Ok. Sono comunque d’accordo sul fatto che un exploit potenzialmente dannoso per gli utenti vada prima riferito a chi gestisce il progetto e solo dopo la sua risoluzione o, se non si muovono, dopo la notifica, reso pubblico. Almeno quello 🙂

  19. Salve a tutti. Volevo solo esprimere il mio parere. Un hack ( perchè così voglio definirlo ) è sempre un Hack. Quello che cambia le cose è l’uso a cui viene dedicato. Non colpevolizzo Giorgio, non colpevolizzo l’autore, colpevolizzo ( sempre secondo il mio modo di vedere e pensare ) chi apporterà irreversibilmente tale modifica al proprio access point. Basterebbe leggere il post, rendersi conto del come, potendolo anche non sperimentare. Dareste la colpa a google.it per aver pubblicato il video dove dei minorenni abusavano di un ragazzo down? oppure menereste i protagonisti del video ed operereste perchè queste cose non ci siano ?, spero venga colta la metafora.

    Grazie

  20. Giorgio, procedi a segnalare tutto quello che ritieni giusto. In ogni caso per noi è un bug da correggere 😉

  21. per Giovy: “NON E’ LUI l’oggetto delle mie ire, ma chi “non gioca pulito” rispettando quanto faticosamente si sta cercando di mettere in piedi.”

    parli di chi “non gioca pulito” e di questioni etiche, ma la prima a non comportarsi come auspichi e’ fon. non c’e’ una riga, una parola, niente sui loro siti che avvisi del fatto che la condivisione della connettivita’ tramite il loro router sia illegale in italia. e non e’ una semplice dimenticanza (che sarebbe cmq gravissima!), e’ proprio una scelta precisa (e ipocrita). sul blog italiano di fon e’ stato pubblicato questo podcast: http://blog.fon.com/it/archive/podcast/2-chiacchiere-con-daniele-minotti.html.
    ho mandato un commento sottolineando come ad un esperto di diritto penale sarebbe piu’ interessante chiedere lumi appunto sull’illegalita’ dell’utilizzo della fonera. guarda caso il commento non e’ stato pubblicato. vuoi ancora credere che fon non sappia dello stato delle cose della legislazione italiana?
    fon e’ una societa’ privata che si prefigge lo scopo di raccogliere utili, non certo una community dal basso con la volonta’ di cambiare gli aspetti sociali della connessione ad internet. bisogna ricordarselo, e bisogna ricordarsi che fon, per i suoi fini, mi propone un impegno a fare qualcosa di illegale nel nostro paese, al contempo senza specificare nulla e addirittura censurando le informazioni in merito sui suoi siti ufficiali. ti sembra un comportamento etico, ti sembra giocare pulito questo?
    fon non e’ jon johansen, oppure per te la cultura della legalita’ non vuol dire niente? che impressione ti fa una societa’ che pur di fare i propri interessi non si fa remore nel diffondere un comportamento illegale?
    e cosa fara’ fon quando l’eventuale fonero italiano ricevera’ una denuncia per l’utilizzo della fonera?
    disattivare la rete pubblica mi sembra il minimo che si possa fare per tutelarsi dall’ipocrisia e dalla spregiudicatezza di fon. quando il loro atteggiamento cambiera’, dimostrando attenzione e rispetto per i loro clienti in merito ad una questione cosi’ delicata, allora potro’ decidere se rischiare un comportamento illegale per sostenere una societa’ di cui posso condividere il modello di business, ma fino ad allora mi guardo bene dal rischio di compromettere la mia fedina penale per una societa’ che si mostra piu’ interessata ai suoi bilanci piuttosto che alla sicurezza dei propri utenti.

  22. per Craptex: “colpevolizzo chi apporterà irreversibilmente tale modifica al proprio access point”

    io colpevolizzo fon per l’ipocrisia, la spregiudicatezza e la totale mancanza di rispetto per la legalita’, e non certo chi decide di porre ripari a questo comportamento decidendo di fare della sua fonera un uso che rientra nella legalita’

  23. @Stefano. Il minimo che si possa fare, quando si incontra un reale exploit, è informare Fon prima di renderlo pubblico, nel caso costituisca una minaccia alla sicurezza degli utenti.

    Poi,la butto lì, Stefano Vitta si sente e ci si parla, anche in amicizia. Per il resto, buio totale.

  24. questo flame nei commenti meriterebbe di essere ospitato in un BB.
    E’ buffo , ma era questo esattamente quello che pensavo come integrazione di bbpress in wordpress ;).
    Ora è ancora un po presto data l’acerbità dello script, ma la creazione di una community fatta dai lettori del blog , con piena integrazione , che ne so highlights nella sidebar, è una cosa secondo me stuzzicante.

    Per quanto riguarda il caso sollevato da Giovy , sono traballante nel giudizio . Davvero non lo so se l’aver rilevato l’exploit delle stringhe dell’interfaccia web sia stata un buona cosa oppure no. Dobbiamo tenere presente infatti che la fonera “sfonerata” (passatemi il termine ) è poco appetibile per un utente qualsiasi.
    Cosa si recupera in essa infatti ? Un access point a 29 euro ? Io penso che un access point si trovi benissimo anche da produttori canonici a cifre analoghe senza sbattersi troppo. Credo invece che la scintilla che ha scaturito questo è stata la volontà di riprendere possesso del nostro network , di poter decidere cosa fon puo e non puo fare a casa nostra , pur mantenendo la condivisione fonera per tutti.
    Tutto questo IMHO.
    Bye.

  25. In Italia una connessione anonima semplice da realizzare non sara’ mai legale, che fon abbia 3 o 100’000 iscritti poco cambia. Abbiamo un intrico di leggi che risalgono all’epoca fascista in proposito che sono state poi indurite negli anni 70 in un sorridente pacchetto spacciato per antiterroristico.

    Le cose possono solo peggiorare, come dimostra il mitico Patriot Act ammerigano.

    In Italia la mafia approva le leggi che dovrebbero combatterla e le applica per stringere il potere sul cittadino.

    Meno male che abito all’estero.

  26. @dema. Mmmm avevo visto una integrazione di forum in WP, ma non so se abbia senso mescolare due forme dialogiche così differenti. Mi lascia un po’ perplesso.

    Io vorrei solo un po’ di chiarezza e la possibilità per ognuno di avere il controllo sul proprio sistema. Non mi piacciono le black box.

    @Linda. Le leggi sono divenute “impossibili” ben più recentemente, con il decreto Pisanu.

  27. @ aspacca: si vede che NON hai mai frequentato il forum di FON, perchè se l’avessi fatto (tu come molti altri) sapresti senza alcun problema quello che implica condividere la propria connessione wireless in Italia.
    Oltretutto, sono usciti decine di articoli su giornali e testate online (tra blog, Punto Informatico e via dicendo) che ribadivano SEMPRE che è illegale.
    Se hai i paraocchi, e nonostante tutto hai deciso di iscriverti a FON, SEI CONSAPEVOLE che in Italia è così, e FON non avrebbe potuto dirtelo di certo perchè non può avvisare personalmente tutti quelli che vivono in paesi con legislazioni “particolari”.
    Ricorda sempre che: “La legge non ammette ignoranza”.
    Inoltre, nella pura ipotesi che tu abbia scoperto tutto ciò solo dopo ed abbia pagato il router, puoi sempre cederlo a qualcun’altro che, consapevole del rischio che corre, pensa che “il gioco vale la candela”.
    Nessuno obbliga nessuno a comprare il router FON, ed informarsi prima di un acquisto è una pratica di BUON SENSO, null’altro.

  28. Ragazzi, ragazzi…
    come vi scaldate.
    Sul blog di Andrea Beggi,in un commento all’hack parte seconda, già parecchi giorni fa “svelai” la procedura per ammazzare la rete pubblica. Non ci vuole un ingegnere per conoscere due comandi linux…
    Io dal mio canto ho preso 2 fonere… quando le regalavano.
    E perchè mai ne ho prese due?
    Una ora la guardo lampeggiare allegramente e condivide la mia adsl… l’altra è a pezzi sulla scrivania.
    E già, la voglia di mettere il naso in ogni cosa che contiene un circuito elettronico è più forte di me.
    Proprio per soddisfare questo mio istinto animalesco, sto sacrificando una fonera. Devo speriementare…

    Fon è illegale in Italia. Non è discutibile, è un dato di fatto.
    Fon è un azienda, non un movimento sociale.

    Io ho scelto di essere “illegale”… sto condividendo la mia adsl. E’ una scelta che ho fatto io perchè l’idea di fon mi piace o forse perchè sono un pochettino irresponsabile.

    Secondo me ognuno è libero di scegliere cosa fare, ma è ingiusto non informare.
    Insomma è come vendere un pacchetto di sigarette senza scriverci sopra “ti manda al Creatore!”.
    Poi io son scemo, fumo e condivido la mia adsl con i terroristi.

    Stefano Vitta perchè non parli al buon Martin e non ideate una politica più trasparente nei confronti degli italiani?
    Non vorrei che il buon Martin abbia malpensato di fregarsene delle leggi italiane…

    Ma poichè in fondo non sono malpensante nei confronti dell’azienda spagnola e del Sig. Varsarsrky, vi racconto un aneddoto.
    A metà degli anni ’70 (quando io facevo ancora compagnia agli angeli in cielo e i miei genitori andavano al liceo) nacque il fenomeno dei radioamatori della citizen band, la banda cittadina, il CB.
    I radioamatori infatti esistevano da sempre, da decenni, ed erano gli unici che potevano trasmettere via radio in modo privato, erano però strettamente regolamentati e censiti, erano quegli appassionati con antenne enormi, di grande costo, che facevano a gara fra di loro a chi riusciva a mettersi in contatto con paesi remoti, l’Argentina, l’isola di Pasqua, o magari a captare le trasmissioni degli astronauti nello spazio. I radioamatori erano censiti e conosciuti della polizia postale, regolamentata la loro attività.
    Con la banda cittadina l’accesso alla tecnologia e alla funzionalità si abbassava drammaticamente.
    Era un mezzo di comunicazione bidirezionale, che serviva a chi voleva contattare magari gli amici; era in pratica un antesignano dei telefonini, e il compagno di viaggio dei camionisti in giro per l’Italia.

    La regolamentazione era carente, in pratica il CB era vietato, o almeno una stazione CB doveva essere trattata come quella di un radioamatore, ma la spinta congiunta dei produttori, che volevano vendere gli apparati, degli esempi stranieri, dove era utilizzata già, della esigenza degli utenti, camionisti in primo luogo, del generale momento sociale, fece saltare tutte le regole, e i CB proliferarono, occuparono le frequenze parlando uno sull’altro e sovramodulando per farsi sentire, mentre le autorità alzavano le mani e facevano finta di non vedere, bastava evitare almeno di occupare le frequenze della polizia.

    Morale della favola: forse questa è la politica di Fon…
    Ma non siate timidi voi di Barcellona, date uno spunto a Stefano per il suo settimo podcast.

    P.s.: Appena riesco a far funzionare bene il wds faccio un fischio a TUTTI
    P.s.2: Se ho scritto fesserie… sono le 2 di notte e cercate di tollerarmi.

  29. Sono proprio sfigato. Ho scoperto che la mia fonera dopo il mega reset ha conquistato un firmware 0.7.1 r1 ma non ho capito bene QUANDo si e’ riflashato dato che online c’e’ rimasto pochissimo.

    In ogni caso ho applicato il nuovo hack e ora sono dentro in ssh.

    Peccato pero’ che la fonera non prenda l’ip via DHCP di fastweb e cosi’ non e’ possibile uscire in wan…

    E mo questa come la risolvo?!

    Non riesco manco a trovare il client dhcp…

  30. Piccolo aggiornamento: eliminando lo script che killa la connessione pubblica tutto ha ripreso a funzionare…

  31. @ Giovy: a mio modo di vedere il forum non può essere considerato come documentazione per i prodotti venduti da FON, un utente che magari non lo conosce nemmeno non può venirne a conoscenza, e se compro la fonera, nessuno mi dice vai sul forum per maggiori info o leggi i giornali e vedi se trovi qlc. Comunque in qualche modo l’azienda deve inforamre il cliente a cosa va in contro. Deve dire che la condivisione dell’ADSL in italia è illegale o perlomeno deve dire di prestare attenzione ed informarsi prima di comprarlo. Proprio perchè la legge non ammette ignoranza, FON deve ASSOLUTAMENTE informare colui che acquista, altrimneti per colpa di FON succede quello che succede.

  32. scusate..sarò poco ferrato.. ma dove inserisco i vari echo…???Help!!

  33. @ Frank G.

    mi spieghi meglio come flashare con MADWIFI??

    GRAZIE.
    ciao

  34. …vorrei sapere anche io dove vanno i vari echo…bisogna fare uno script?

  35. …non risponde nessuno????

  36. Ragazzi io ho risolto

    basta cercare su google non ci aspettiamo sempre la pappina pronta 😉

  37. Ragazzi potete spiegarmi dove mettere quegli echo per disabilitare la rete pubblica oppure dirmi cosa cercare su google?
    Inoltre ho letto che sulla fonera ci vanno anche i firmware dd-wrt. Cosa sarebbero? Utilizzandoli si puo’ disattivare la rete pubblica o trasformarla in una privata? Grazie mille.

  38. #andrew
    la parola echo indica una stringa, da inserire nel file, in questo caso S99NOFONAP, quindi da terminale scrivi quelle tre righe, naturalmente deve essere nella fonera (quindi deve essere sbloccata) e crei lo script che si chiama appunti S99NOFONAP, con il > e il >> si scrive nel file, il primo scrive solo la riga che sta tra “” cancellando il resto il secondo accoda le righe echo tra “”.
    ciao

  39. grazie caccolangrifata,
    per caso sai niente a proposito dei firmware dd-wrt e open-wrt per la fonera?

  40. #caccolangrifata

    quindi basta ricopiare quelle righe su putty connesso alla fonera giusto???

  41. Ciao ragazzi, io ho un problemino, collego la fonera ad un router netgear834 con DHCP (ip 192.168.10.1)con collegato un desktop ( ip 192.168.10.2) dopo qualche minuto nella fonera si accendono tutte e 3 le lucine e con un portatile riesco a vedere le due reti, quella pubblica e quella privata; il mio probvlema è che collegandomi a entrambe non riesco a entrare nel mune della fonera, come devo fare? a quale indirizzo risponde il menu della fonera?

    se invece mi collego alla rete pubblica FON_AP teoricamente appena apro il browser dovrebbe apparirmi la pagina di fon dove si registra il router ed invece non mi appare niente,cosa può essere?

    devo creare regole o fare modifiche alla configurazione del NETGEAR??

    Grazie per l’aiuto.

    Claudio

  42. Raga non capisco alcune cose:

    Sento parlare di FON come un movimento che lotta… lotta per cosa? E’ nient’altro che un’azienda. Un’azienda che monta hotspot.

    Ho scritto svariate volte chiedendo quali parametri registrano di ogni connessione, siti visualizzati, dati personali… a tal proposito sto cercando di sniffare la mia fonera: per ora vedo solo sessioni telnet, e solo all’avvio.

    Se non rispondono alle mail di informazioni, in che modo aiuteranno il povero fonero al quale hanno usato la banda per atti illeciti?

    Un utente un pò smanettone potrebbe andare in banca e magari chiedere una specifica carta di credito prepagata, una che non richiede documenti… e quindi avere un accesso anonimo alla rete Fon.

  43. è neccesario registrarla sul sito fon? ho letto che la devi registrare entro 30 giorni. Che succede se non la registri? Se io la registro e poi disaibliti la rete pubblica, loro se ne accorgono? O la fonera comunica semplicemente di essere connessa?

  44. @andrew: Si, è necessario registrarla. Altrimenti, potrebbero richiedere il pagamento dell’intero valore della fonera.

  45. e quanti euro chiederebbero?

  46. @andrew. Rettifico. Ecco cosa è scritto sul sito di FON:

    http://it.fon.com/info/whats_fon.php

    La Fonera costa soltanto 29,95 €/$ perchè ci piace sovvenzionare questa bella iniziativa. (Possiamo permetterci di fare questo grazie ai soldi che gli Alien pagano per accedere alla Community FON.) In cambio chiediamo a tutti coloro che comprano La Fonera di fare una promessa, e cioè di essere onesti attivando il loro Router Sociale FON per condividere il loro WiFi; in caso contrario chiediamo di restituire il router in modo da permettere di farlo a qualcuno che voglia condividere la propria connessione.

  47. RAGAZZI AIUTO

    ieri mi è arrivata la Fonera. Ho applicato l’hack per avere accesso all’ssh e poi ho messo su dd-wrt. Tutto e’ andato alla perfezione. Quando ho impostato il filtro del mac address ho sbagliato e ho messo un 4 al posto di un 3 e poi ho fatto salva!! Non sono più riuscito, ovviamente, ad accedere alla pagina di configurazione. Ho provato a premere per 30 secondi il tasto reset ma non sembra aiuti con il dd-wrt? Che cosa devo fare?? Porca paletta è andato tutto bene e poi vado a sbagliare un numero 🙁
    Aiutatemi 🙁
    Grazie

  48. ma istruzioni passo passo per mettere su il firmware dd.wrt?? grazie

  49. Se hai bisogno di istruzioni passo passo e’ meglio se non ti imbarchi in quest’avventura. Gia’ l’hack e’ troppo alla portata di chi non si impegna a leggere le istruzioni, figuariamoci installare tutto un firmware nuovo.

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