Smau, si stava meglio quando si stava peggio?

Oggi sono tornato allo Smau, dopo diversi anni di assenza. Me ne sono discostato, mi sono volontariamente allontanato dalle frotte di ragazzini inopportuni sciamanti in ogni anfratto dei padiglioni. Ovviamente, anche nelle giornate degli operatori.

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E solitamente, come operatore, ho cercato di evitare le giornate più convulse, girovagando fra gli stand in parte spinto da motivi professionali, in qualche modo mosso da quella curiosità che porta un bimbo ad appiccicare il naso alle vetrine ricolme di giocattoli.

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Perché, diciamocelo sottovoce, ai bei tempi Smau era una grande vetrina per bambini cresciuti con i computer, che se anche erano li per lavoro, in fondo in fondo non avrebbero mancato l’evento per niente al mondo.

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Esagerata, come fiera. Confusionaria, dispersiva, troppo “grande” per essere maneggiata in un giorno solo, diviso fra dovere e piacere.

Torno quest’anno.

Il primo pensiero.

“Mmm….finalmente un po’ di tranquillità, forse si riesce anche a lavorare in santa pace”

Il secondo pensiero.

“Tutto qui? Dove sono finiti gli altri padiglioni?”

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Certo, in 4 ore ho lasciato e preso contatti, visto persone, parlato con gente varia, ho girato in lungo e in largo, per dovere e per piacere.

Certo, però, Smau era una grande vetrina, un immenso negozio nel quale, un po’ alla rinfusa, si trovava ogni genere di cineserie elettroniche, chincaglierie informatiche, esotiche lacche di silicio. Era un posto in cui rigirarsi fra le mani gli oggetti più assurdi e impossibili e per quanto assurdi e impossibili ancora più desiderabili.

Era Smau.

Ora ho preso e lasciato contatti.

E i biscotti, in sala stampa, sono peggiorati.

E in Fag ho visto un mio libro.

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Non che si possa dire una gran consolazione.

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Almeno qualche certezza rimane nel tempo.

Nel roadshow su Windows Vista è stato dimostrato come sia possibile condividere un’applicazione fra più utenti.

Convincente.

Peccato che Excel non ne fosse convinto.

“Ma è una beta”.

E un sorriso rifiorisce.

Non che si possa dire una gran consolazione.

6 Risposte a “Smau, si stava meglio quando si stava peggio?”

  1. Sono circa 15 anni che seguo lo SMAU su riviste, giornali e periodici e non ho mai avuto il coraggio di visitarlo di persona, per la confuzione da fiera paesana che si riscontra.

    Credo la strada intrapresa sia opportuna dato che:

    1) nessuno visita più le fiere per aggiornarsi e per informarsi sulle novità. L’aggiornamento l’ho già fatto attrvareso Internet. Tutti andiamo in fiera sapendo cosa vedere;

    2) in fiera, la parte convegnistica acquisisce sempre più peso ed importanza.

    Se le premesse son tali, le presenze si scremano ma si qualificano. Chissà che non vada anch’io alla prossima edizione SMAU.

    Saluti

  2. Gli aggiornamenti si fanno su Internet e sulle riviste specializzate. Lo SMAU serviva “per andare a toccare con mano” … ora forse non c’e’ piu’ neanche quello

    Ciao

  3. una piccola testimonianza da espositore…

    vado a Smau da anni, prima a titolo personale poi per rappresentare le aziende (case editrici) con cui collaboravo

    la mia casa editrice quest’anno condivideva le perplessità: il nuovo Smau, chissà che (ne) sarà… morale: abbiamo raddoppiato letteralmente le visite allo stand, le vendite di libri (libri seri, proprio come quello di Giorgio: a proposito Giorgio, ho il sentore che non sarà l’ultimo, vero?) 🙂 e le iscrizioni ai workshop tenuti da nostri autori

    la sensazione nostra è di un ritorno alle origini: niente effetto vetrina ma molta sostanza (chiacchierate business di software e servizi)

    toccare con mano… è vero, ma oggi ormai si fa prima a entrare in q.si Media World e si vedono e toccano tutte le novità rutilanti…

    per me il vantaggio di una fiera come il nuovo/vecchio Smau è di far convergere e incontrare tanti “decisori” aziendali (il che altrimenti richiederebbe un infinito intreccio di appuntamenti e viaggi)

    per il resto ben vengano la Rete, le riviste specializzate e quant’altro

    certo, è lecito avere dubbi: chissà l’anno prossimo che piega prenderà… noi però siamo ottimisti 🙂
    ciao
    Fabrizio

  4. Eh, si, non sarà l’ultimo 🙂 Ci sto lavorando anche ora, di Domenica…

  5. […] October 6] – Feedback e post sullo smau: Live blogging del Convegno blog-aziende, Giorgio Zarrelli, Tagliaerbe, Marco Ziero, […]

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